Pane integrale al limoncello e zest di limone

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Da una delle mie tante idee notturne…

Capita anche a voi di frullare specialmente di notte? La mia testa conosce poche pause devo dire la verità…
Ho foglietti sparsi ovunque, bloc notes che poi però diventano pezzi di carta svolazzanti che se li perdo sono fritta. Svariate matite e penne appostate in luoghi disparati perchè se mi viene un’idea la devo segnare subito. Anche una frase, un pensiero, delle parole particolari che mi vengono speciali per dire qualcosa.
Scrivere e annotare subito, altrimenti adios!
Questo pane allora è nato così, pensando alle numerose piante di limone che mio papà cura in giardino, alla loro grande produzione di frutti gialli, all’odore incredibile che hanno i limoni quando li grattugi e al limoncello che prepara la mia mamma. Tutto di un profumo che no, mi spiace, non si può sentire ma solo cercare di raccontare!

L’idea mi è piaciuta che ho azzardato un pane quasi esclusivamente integrale, se non per una manciata di farina che dovevo finire. Morbidissimo dentro, croccante fuori, saporito e profumato a mille grazie appunto al limoncello e alla buccia di limone grattugiata in fase di laminazione. Mettetevi comodi e preparate gli ingredienti che ve lo racconto per bene ? anche se il procedimento insomma, più o meno è sempre quello degli ultimi pani.

INGREDIENTI

300 gr farina integrale Rossa Molino dalla Giovanna
50 gr farina Cuoco Rossa Caputo
210 gr acqua
60 gr limoncello (fatto in casa)
60 gr licoli al raddoppio
10 gr sale

PROCEDIMENTO

In questo caso ho usato il metodo diretto, una volta rinfrescato e pronto il licoli, scioglierlo nella quantità di acqua e limoncello e unirlo alla farina setacciata in ciotola.
Mescolare con un cucchiaio in modo grossolano ma senza lasciare parti secche di farina.
Lasciare riposare coperto per una mezz’oretta dopodiché inserire il sale facendolo assorbire.
Qui ho impastato tutto a mano ma potete farlo in planetaria se vi sembra più comodo.
Procedere con le pieghe, ultimamente mi trovo bene con le coil fold (o pieghe a bobina) di cui già vi ho parlato qui nel blog ma potete fare tranquillamente quelle che preferite, o quelle a tre oppure le slap & fold.
Coprire sempre la ciotola e lasciare riposare per 30 minuti, poi ripetere, eseguendo questi passaggi per tre volte, sempre a distanza di mezz’oretta l’una dall’altra.

Terminati i giri di pieghe noterete un impasto più sodo e gonfio, quindi procedere con la laminazione. Sul piano di lavoro allargare piano l’impasto prendendolo da sotto fino a ottenere un rettangolo, essendo una farina integrale qui non aspettatevi lenzuoli sottili e immensi. Una volta pronto distribuire la scorza di limone grattugiata su tutta la superficie, chiudere con una piega a tre e poi ancora arrotolare dal lato opposto.
Ora riporre in una ciotola oliata e lasciare in luogo caldo e asciutto fino quasi al raddoppio. Con le temperature dell’estate io lascio la ciotola semplicemente in cucina e vedo che i tempi si abbreviano molto rispetto all’inverno poiché le temperature sono più alte. Una volta raggiunto il raddoppio, procedere alla formatura sul piano di lavoro, se l’impasto è ben sodo non è necessaria una preforma ma direttamente la forma, come ho fatto io qui.
Disporre poi la pagnotta sul cestino ricoperto di semola, chiudere con sacchetto per alimenti e dopo una mezz’oretta riporre in frigo tutta la notte per la maturazione.

Il mattino seguente prepararsi a cuocere.
Riprendere dal frigo e capovolgere la pagnotta sul foglio di carta forno, io la rovescio sulla carta sopra una pala di legno. Eseguire un taglio unico più o meno al centro oppure gli intagli che preferite e via in forno.

Cottura

Preriscaldare il forno a 230 gradi o al massimo del vostro forno, con la pentola dentro e poca acqua sul fondo.
Io uso come sempre la funzione PANE. Cuocere i primi venti minuti a 230 gradi con il coperchio.
Abbassare a 200 gradi togliendo il coperchio e proseguendo altri 20 minuti.
Abbassare ancora a 180 gradi passando alla funzione ventilata per 10-15 minuti, aprendo poi anche lo sportellino a spiffero, da regolare comunque in base al vostro forno.

Sfornare e lasciare raffreddare completamente su una gratella.

Se provate questa veste gialla e fresca nelle vostre pagnotte, fatemi un cenno di riscontro cari amici e fatemi sapere se vi piace. Poi vi condivido nelle mie storie!
Qui è stato molto apprezzato e in casa è rimasta una scia meravigliosa di profumo per parecchi giorni.

Buon appetito!
Baci, Sonia

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Portate: 1
Preparazione: 20 minuti + lievitazione
Cottura: 1 ora circa
Difficoltà: grado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltà

Ingredienti:

  • 300 gr farina integrale Rossa Molino dalla Giovanna
  • 50 gr Caputo Cuoco rossa
  • 60 gr licoli
  • 210 gr acqua
  • 60 gr limoncello
  • 10 gr sale

Procedimento:

In questo caso ho usato il metodo diretto, una volta rinfrescato e pronto il licoli, scioglierlo nella quantità di acqua e limoncello e unirlo alla farina setacciata in ciotola.
Mescolare con un cucchiaio in modo grossolano ma senza lasciare parti secche di farina.
Lasciare riposare coperto per una mezz'oretta dopodiché inserire il sale facendolo assorbire.
Qui ho impastato tutto a mano ma potete farlo in planetaria se vi sembra più comodo.
Procedere con le pieghe, ultimamente mi trovo bene con le coil fold (o pieghe a bobina) di cui già vi ho parlato qui nel blog ma potete fare tranquillamente quelle che preferite, o quelle a tre oppure le slap & fold.
Coprire sempre la ciotola e lasciare riposare per 30 minuti, poi ripetere, eseguendo questi passaggi per tre volte, sempre a distanza di mezz'oretta l'una dall'altra.

Terminati i giri di pieghe noterete un impasto più sodo e gonfio, quindi procedere con la laminazione. Sul piano di lavoro allargare piano l'impasto prendendolo da sotto fino a ottenere un rettangolo, essendo una farina integrale qui non aspettatevi lenzuoli sottili e immensi. Una volta pronto distribuire la scorza di limone grattugiata su tutta la superficie, chiudere con una piega a tre e poi ancora arrotolare dal lato opposto.
Ora riporre in una ciotola oliata e lasciare in luogo caldo e asciutto fino quasi al raddoppio. Con le temperature dell'estate io lascio la ciotola semplicemente in cucina e vedo che i tempi si abbreviano molto rispetto all'inverno poiché le temperature sono più alte. Una volta raggiunto il raddoppio, procedere alla formatura sul piano di lavoro, se l'impasto è ben sodo non è necessaria una preforma ma direttamente la forma, come ho fatto io qui.
Disporre poi la pagnotta sul cestino ricoperto di semola, chiudere con sacchetto per alimenti e dopo una mezz'oretta riporre in frigo tutta la notte per la maturazione.

Il mattino seguente prepararsi a cuocere.
Riprendere dal frigo e capovolgere la pagnotta sul foglio di carta forno, io la rovescio sulla carta sopra una pala di legno. Eseguire un taglio unico più o meno al centro oppure gli intagli che preferite e via in forno.

Cottura

Preriscaldare il forno a 230 gradi o al massimo del vostro forno, con la pentola dentro e poca acqua sul fondo.
Io uso come sempre la funzione PANE. Cuocere i primi venti minuti a 230 gradi con il coperchio.
Abbassare a 200 gradi togliendo il coperchio e proseguendo altri 20 minuti.
Abbassare ancora a 180 gradi passando alla funzione ventilata per 10-15 minuti, aprendo poi anche lo sportellino a spiffero, da regolare comunque in base al vostro forno.

Sfornare e lasciare raffreddare completamente su una gratella.

Consigli utili:

Conservare come sempre in sacchetti di carta oppure tagliare a fette e congelare.
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