New Orleans
Sotto il cielo della Louisiana.
Se chiudo gli occhi vedo ancora le trombe sbriluccicare sotto il sole e sento i sassofoni dorati suonare il jazz per le strade del French Quarter.
Se chiudo gli occhi rivedo i ragazzi di colore amare la musica dal profondo della loro anima. Se chiudo gli occhi sono di nuovo per le vie di New Orleans, tra le viuzze variopinte, le insegne luminose, le casette colorate ricche di ghiri gori in ferro battuto, le romantiche carrozze addobbate con ghirlande di fiori trainate dai cavalli…
Tutto perfetto, come in un vecchio film americano.
I miei piedi si muovono a tempo, il mio corpo ha un fremito e non si ferma.
Solo ballare e lasciarsi trasportare quasi in un’altra epoca, perché il jazz invade tutto.
Sento il suono del battello a vapore da lontanissimo, pronto per il suo ennesimo viaggio. Risuona sulla banchina come un richiamo, con il suo inconfondibile sbuffo e la sua dolce musichetta che mi accompagna per giorni e giorni nella testa, come se fosse un nuovo fedele amico.
Lo Steamboat Natchez, l’ultimo originale battello a vapore ancora in funzione sul Mississippi River, è un’esperienza assolutamente da vivere.
Se chiudo gli occhi rivedo la frenetica Bourbon Street, la lunghissima passeggiata che taglia
a metà il quartiere francese, con la sua gente stravagante e un pò folle, i suoi locali alla moda, gli strip club… A dire il vero infatti, questa via non è proprio proprio il luogo ideale per una passeggiata in famiglia (!) o per una cena romantica, ma ha un’atmosfera di festa talmente particolare a cui non è possibile resistere. A Bourbon Street non ci si annoia mai.
E ti ritrovi a battere i piedi a tempo per tutto il cammino.
Proprio qui, all’inizio del 1900 i musicisti Jelly Roll Morton e King Oliver sperimentarono nuovi ritmi sonori, quelli che avrebbero poi dato origine al nuovo genere musicale chiamato J A Z Z .
E la vita assomiglia molto al jazz… è meglio quando si improvvisa (George Gershwin)
Euforia ne abbiamo?
“Welcome to New Orleans and laissez les bons temps rouler”
L’emozione di trovarsi di fronte alla vastità del Mississippi è un qualcosa di indescrivibile…
New Orleans è una delle città più particolari e affascinanti degli Stati Uniti, famosa soprattutto per la musica, l’architettura creola, i suoi uragani. Katrina infatti ha lasciato una cicatrice profonda quando nel 2005 distrusse mezza città, con scene quasi surreali ma purtroppo molto vere.
Un paese segnato dalla tragedia, che però non ha perso la sua magnifica dignità
per costruire tutto di nuovo, ripartire, tornare a vivere.
Al Caffè du Mond, un cafecito rico!
Dal 1862 questa caffetteria (aperta 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana, chiusa solo il giorno di Natale e il giorno di un possibile, occasionale, uragano che magari passa troppo vicino a New Orleans) serve esclusivamente caffè normale o café au lait, succo d’arancia e i tradizionali beignets, frittelle servite calde ricoperte di un quintale di finissimo zucchero a velo, che inevitabilmente ti imbianca il naso quando vai per addentarle, e inonda tavoli e pavimento di dolcissima neve.
Assolutamente da provare!
Le vecchie pale rosse dell’antico battello a vapore si mettono in movimento e ci distanziamo dalla banchina. Vengo risucchiata dal passato, dai film che ho visto prima di partire, dai dettagli un pò barocchi e dai particolari in ferro battuto, mentre una musica d’altri tempi risuona gracchiante sul ponte e Mark Twain racconta le sue storie. Incredibile pensare che duecento anni prima tutta questa magica atmosfera fosse macchiata di tragedie, sfruttamento, torture, dolore e schiavi negri.
L’umore, a dir poco euforico, che mi porta a bordo dello Steamboat Natchez.
Lo sbuffo grigio dal camino emette un suono assordante che si diffonde tra acqua e cielo
e fa sobbalzare con un colpo il mio cuore dall’emozione. Si parte!
A volte un viaggio si costruisce attorno a un sogno. O viceversa, non so dire se un sogno prende vita da un viaggio… Forse non è nemmeno importante. Quel che conta è viverlo.
Oh when the saints go marching in
When the saints go marching in
Oh lord I want to be in that number
When the saints go marching in…
Due ore intense di magia a bordo del Natchez, tra le melodie del concerto di organo a vapore navigando lungo il Mississippi, immaginando Mark Twain intento a scrivere le avventure di Tom Sawyer e di Huckleberry Finn. Un’atmosfera romantica e spettacolare!
“Tra vent’anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime, allontanatevi dal porto sicuro, prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite.“
cit. Mark Twain
Il Garden District, il quartiere dell’alta borghesia della città dove le case sono in stile coloniale, perfettamente tenute, con portici colorati e giardini curatissimi. Un vero sogno!
Potrà sembrarvi anche piuttosto macabro, ma molta della storia di New Orleans parte proprio dai cimiteri della città.
Con il mitico tram di Saint Charles si può raggiungere questa zona, vedere i giardini curatissimi ed esprimere un desiderio davanti alla tomba di Marie Laveau, la Voodoo Queen della città.
Il voodoo è ancora oggi molto praticato!
Il cimitero più famoso è il St. Louis Cemetery, che si trova vicino al quartiere francese.
Posso dirlo? Sono davvero emozionanti e belli!
Grazie alla suggestiva Saint Charles line, una delle più antiche e funzionanti linee di tram tradizionali degli Stati Uniti (streetcar) si può percorrere la St. Charles Avenue, una via bellissima e famosa per le sue dimore storiche.
A bordo del vecchio tram di legno si può fare il tour della città fino ad arrivare all’affascinante Garden District.
Niente…
Avrei ancora duemila foto da mettere e da farvi vedere ma diventerebbe un capitolo troppo lungo mi sa. Spero comunque di avervi dato un’idea di questo particolare lato di mondo, trasmettendovi entusiasmo e… voglia di partire!
Baci.
Alla prossima avventura!