Normandia

viaggio in normandia

Attraverso la Borgogna, terra di vini e abbazie, le distese sono immense, cerco di memorizzare ogni dettaglio di questo paesaggio incredibile, vorrei occhi più grandi per registrare tutto…
Il sole fa cucù e gioca con le nuvole. E io gioco con lui.

Tra nuvole basse e paesini deliziosi, vallate infinite e animali pacifici che colorano come puntini maculati queste immense distese dai recinti bianchi… lascio i castelli e una Loira meravigliosa.
C’è un posto dove voglio arrivare…

Se amate il romanticismo, se vi incantate davanti alla natura, se non vi stancate di cercare posticini carini di cui innamorarvi perdutamente, la Normandia è il viaggio perfetto!

Questa terra è così affascinante e variegata che sarà impossibile non sentire il cuore fremere e provare voglia di prendere immediatamente una casa da queste parti. Qui si mescolano i villaggi pittoreschi, le case a graticcio dai tetti di paglia e i colorati giardini fioriti, scogliere infinite sferzate dal vento ululante dell’oceano, pascoli verdeggianti che sembrano usciti da un quadro, una popolazione dalla tradizione marinara che riporta sicuramente ai libri di scuola e ai grandi eventi della storia.

Lasciamo lontano il camper e prendiamo le biciclette raggiungendo Mont Saint Michel.
Inizio da qui ad esplorare la Normandia. Patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1979, uno dei gioielli francesi più suggestivi ed emozionanti al mondo: l’imponente abbazia copre la cima del monte che danza ogni giorno al ritmo lento e costante delle maree. Il mare inghiotte, il mare respinge.

E Mont Saint Michel emerge e sprofonda ogni giorno sul livello dell’acqua.
Ora c’è un ponte lunghissimo che collega l’isolotto alla terra, la gente arriva a bizzeffe da tutto il mondo, mi sembra un pellegrinaggio. Avrei voluto vederlo col sole, il cielo turchino e mille riflessi sull’acqua ma il tempo qui è sempre un’incognita.
La vista da lassù…. neanche ve lo dico…

Il mare ha ritirato un attimo le sue onde e io non resisto, corro ad abbracciarlo… mi sembra di camminare su un paesaggio lunare. Di fronte a me c’è l’Inghilterra: la Manica bagna questo pezzo di terra dove l’aria sa di sale, barche e vecchi pescatori. Non è il solito mare, lo so.

Nè tropicale nè cristallino, ma questo mi fa riflettere… anche l’imperfezione ha il suo fascino.

E ci sono luoghi che ti fanno dimenticare qualsiasi difetto. Normandia…. Sei già bella ovunque.

Granville, Basse-Normandie, France

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Mont St-Michel infatti è collegata alla terraferma grazie a una strada rialzata lunga 2 km e l’abbazia si raggiunge percorrendo la Grand Rue, salendo l’impervia scalinata di ben 350 gradini: sembrerà di entrare in un’altra epoca. Da non perdere quassù una sosta a La mere Poulard, famosa per le sue crepes dal 1888, dove i camerieri sbattono le uova a ritmo di frusta e completamente sincronizzati quasi a creare un melodioso sottofondo musicale.

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A Barfleur ci si arriva pian piano, attraversando pascoli verdissimi, frutteti di mele e villaggi con le abitazioni dai tetti di paglia e le finestre fiorite.

In Bassa Normandia, una manciata di case di granito sorge di fronte al mare. Il tempo è scandito dall’infrangersi delle onde e dal laborioso alzarsi e abbassarsi delle maree ma a dire il vero a me sembra non venga mai notte.

Alle dieci di sera c’è ancora una luce bellissima che si incontra con la luna.

C’è una piccola piazza, un gigantesco negozio ambulante di… “ricchi premi e cotillons”, un’antica giostra di cavalli. Il mercatino dell’antiquariato è davvero carino, ho persino fatto acquisti!

E niente… Barfleur sembra fuori dal tempo, ecco.

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Etretat: lo splendore di un paesaggio unico al mondo!

Essere qui significa sentirsi parte della natura, bella e fragile. L’immensità delle falesie della Costa d’Alabastro a strapiombo sulla Manica si stagliano armoniosamente sulla lunga spiaggia.

I ciottoli lucidi e rotondi, il canto di mille gabbiani liberi, lo scrosciare allegro delle onde e un mare che sembra avvolgere ogni cosa, ti trasportano in un universo incantato la cui fama millenaria non ha di certo intaccato questa bellezza selvaggia.

E oggi così allora, via di bici e poi da qui a lì a piedi, su e giù per le falesie di Étretat, col vento fresco sulla faccia e qualche goccia di pioggia. Pensare che me l’ero persino sognato di fotografarlo a mille, con colori e brillanti sfumature, questo luogo magico. Peró ragazzi.. che dire…

Le scogliere sono incredibili, un senso di grandezza e unicità, infinito e maestoso, tutto insieme, mare e terra uniti in una bellezza senza confini.

( ( Fossi in te, verrei ad innamorami della Normandia! ) )

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E poi arrivo qui, dove la bellezza mi colpisce come un pugno nello stomaco.

Rouen, capitale dellla Normandia nella bassa valle della Senna, che attraversa la città.

La cattedrale di Notre Dame di Rouen è assolutamente da vedere: imponente, con la sua guglia che raggiunge i 151 metri, la più alta della Francia, è stata soggetto di molte tele di Monet. Una meraviglia architettonica così affascinate e immensa che rapisce lo sguardo e l’anima.

Di notte un magnifico spettacolo proiettato sulla facciata, trasforma la cattedrale in uno scenario a dir poco stupendo di luci e colori che racconta la storia delle terre francesi.

Vado a letto col cuore gonfio di bellezza.

Così dovrebbe essere, no? Con i fiori, nei cannoni… Arromanches-les-Bains. Sulle spiagge dello sbarco, con la pelle d’oca…

D-Day: il 6 giugno 1944 ebbe inizio l’operazione Overlord, il più grande sbarco della storia militare attuato dagli anglo-americani sulle coste della Normandia, nella Francia settentrionale.

In acqua ci sono ancora resti di materiale bellico, cannoni e portaerei sono sparsi, ormai arrugginiti, per le vie di queste piccole cittá, segnate e scritte nei libri di scuola.

Normandie I Love You!

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