Texas
Texas, the Lone Star Flag
Il Texas è un sogno.
È una stellina bianca su una bandiera rossa e blu, divisa a metà.
Il Texas è lontano…
Ma ogni viaggio che si rispetti inizia con un solo passo, e tanto entusiasmo.
Il Texas è un grande stato meridionale degli Stati Uniti pieno di deserti e vallate, attraversato dal Rio Grande, il fiume che segna il confine con il Messico.
La città più grande, Houston, ospita lo Space Center della NASA…
Lì. Voglio andare lì.
Voglio vedere, voglio imparare, voglio conoscere.
Perché il Texas ha un’anima grande e ti accoglie a braccia aperte. Come la signora (sindachessa della contea di Seguin) che ci vede n’attimino spaesati seduti alla nostra prima tavola calda texana, con una fame incredibile, 4 italiani a ridere a crepapelle che cercano di decifrare per bene il menù… E quando ci alziamo scopriamo increduli che lei ha già pagato il conto per noi.
In segno di benvenuto, “Welcome in Texas” ci dirà poi. Cioè… Mai successo in tutta la vita voglio dire. Quella sera siamo usciti dal Dixie Grill letteralmente volando!
Ah, ve lo consiglio vivamente questo posto! In perfetto stile vintage, con le tovaglie a quadretti, coi sedili di pelle rossa, e la musica country in sottofondo, persino coi pomodori verdi fritti nella lista del menù… Dove tutto quello che ti immagini prima di partire da casa ha un riscontro reale poiché è tutto così… vero! Lo vedi, che ho ragione a stare sulle nuvole, a immaginare cose, ad avere visioni di gente col cuore buono… Tutta la fantasia che puoi permetterti… davvero è molto più reale di quello che pensi.
Come quando abbiamo fatto due ore di macchina da San Antonio, perdendoci tra mille verdeggianti pianure infinite, all’imbrunire, per vedere un vero rodeo.
Al Tejas Rodeo, Steakhouse and Saloon infatti si può vivere un’esperienza incredibile!
Siamo nel vero Texas, guys! Il posto è troppo caratteristico e permette di immergerti nella vita
e nelle usanze degli abitanti locali: ogni sabato i migliori cowboys danno esibizione di bull riding, incaprettamento per i texani più piccoli (assolutamente nulla di violento o dannoso per gli animali eh), velocità e abilità in sella ai cavalli nelle speciali arene, mentre i vicini edifici in legno, adibiti a ristorantini, offrono cibo tipico texano e un gran terrapiano coperto invita tutti a ballare!
La zona rodeo è un’arena coperta e circondata da gradinate in acciaio dove si può assistere allo spettacolo. I biglietti di ingresso si acquistano direttamente sul posto, dopodiché vi verrà consegnato un coloratissimo braccialetto e sarete pronti per catapultarvi in un’atmosfera d’altri tempi, dove tutti, ma dico davvero tutti, portano una camicia a quadri e il cappello da cowboy in testa!
Una serata magnifica, che rimarrà sempre impressa nella mia memoria.
Il Texas è anche la città di Alamo, nella contea di Hidalgo, nome e città che probabilmente ricordiamo per la tanto nominata “battaglia di Alamo”, che vide il Texas diventare uno stato indipendente dal Messico e poi essere il 28esimo stato degli Stai Uniti d’America.
Anche un grande massacro, si… quale guerra non lo è?
Meglio un sorriso…
San Antonio Riverwalk, “Paseo del Rio”: un’incantevole e colorata passeggiata pedonale lungo le sponde dell’omonimo fiume dove non mancano alberi, fiori, battelli e barche e una variopinta vegetazione. Assolutamente da non perdere con tutti quei colori!
Alamo, la missione coloniale spagnola situata nel centro storico di San Antonio. Qui, la piccola fortezza e monumento alla storia del Texas con museo, reperti e giardini.
A Bandera poi, ho trovato persino i miei stivali perfetti… Rossi! Come sto in versione cowgirl?
A Houston questo posto è un must, non puoi andar via senza visitare la NASA, lo Space Center. Calarsi nell’atmosfera della ricerca spaziale e toccare la storia con mano, ritornare indietro con gli anni, rivivere lo sbarco sulla luna come quella notte del 20 luglio del 1969.
Vedere quella che è stata la Mission Control Room del programma Apollo, il Saturno V che ha portato in orbita il programma Apollo, il centro di addestramento degli astronauti con i simulatori
della stazione spaziale internazionale e lo Space Shuttle.
Un giorno alla Nasa. Qui la sala Controllo Missione, che è rimasta esattamente com’era, con il telefono rosso per comunicare con il Presidente in caso di problemi.