Triangolini di pane con grano saraceno e olive nere

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Se volete un pane “bucoso” che vi dia grande soddisfazioni, questo fa senz’altro per voi.

La ricetta si riconduce alle ciabattine di grani antichi già inserita qui nel blog, poiché il procedimento è pressoché lo stesso ma qui ho cambiato le farine per un pane leggerissimo con qualche nota al gusto pizza grazie alla farina Caputo Blu Pizzeria e qualche altra molto rustica grazie al sapore particolare del grano saraceno. Se unite poi il gusto delle olive nere, ecco che apprezzerete molto questi triangolini pieni di buchi!

Sono davvero facili da preparare, poi se partite presto al mattino li mangerete alla sera oppure potete fare il passaggio in frigo dopo le ultime pieghe all’impasto; ne uscirà sempre un ottimo pane e l’alveolatura all’interno sono sicura vi renderà felici ??

Se cambiate tipo di farina vi dovrete regolare con l’acqua, ma provate questa combinazione perché è buonissima!

INGREDIENTI

250 gr farina W260
50 gr grano saraceno
50 gr farina Caputo Blu Pizzeria
100 gr licoli rinfrescato
250 gr acqua
10 gr olio evo
10 gr sale rosa
una manciata di olive nere
Come anticipato prima, se iniziate verso le 7.30 – 8.00 del mattino potete mangiare questi triangolini saporiti già subito alla sera. Li metterete in tavola belli caldi per cena! Potete rinfrescare il licoli la sera precedente in modo da trovarlo pronto all’indomani oppure rinfrescare al mattino prestissimo se il vostro lievito è bello pimpante e in forma. In ogni caso è un pane che si può fare anche con un esubero, già provato, quindi regolatevi con le potenzialità del vostro licoli!
Prontissimi? ??‍?

PROCEDIMENTO

Setacciare le farine e miscelarle tra loro, si può fare direttamente dentro la ciotola che poi lasceremo a lievitare.
Diluire il licoli nell’acqua, unire l’olio e aggiungere questi liquidi alle farine; con un cucchiaio mescolare a coinvolgere bene tutta la farina senza lasciare parti secche, livellare un pò, chiudere il coperchio e lasciare in autosili per 1 ora.
Segnare già il livello dell’impasto e il livello circa del suo triplo.
Trascorsa un’ora aggiungere il sale e procedere con il primo giro di pieghe in ciotola prendendo come al solito i lembi e portandoli di volta in volta verso il centro, fino a completare il giro. Chiudere e aspettare 30 minuti.
Fare un altro giro di pieghe sempre in ciotola, chiudere con coperchio. Aspettare altri 30 minuti.
Fare un ultimo giro di pieghe, chiudere e aspettare ancora 30 minuti. In totale sono 3 giri di pieghe ogni mezz’ora.
L’impasto deve già aver preso corpo e diventare bello sodo (se per caso avete cambiato farine e non risultasse così potete sempre aggiungere un giro di slap & fold per dargli volume).
Coprire, riporre al caldo e attendere che cresca tantissimo. Ci vorranno circa 5-6 ore, forse anche di più a seconda della temperatura, del vostro lievito, e delle combinazioni di farine. Quando vedete l’impasto bello gonfio, rovesciare sul piano infarinato di semola. Non toccarlo tanto e non sgonfiarlo, semplicemente coi polpastrelli allargarlo un pò a rettangolo; distribuire le olive nere tagliuzzate poi prendere il lato più lungo e sovrapporlo, a metà in pratica, formando un filone lungo e con l’aiuto di un pò di farina, chiudere il lato aperto pizzicando il bordo.
Stagliare in più pezzi in modo obliquo per ottenere i triangoli; con l’aiuto della semola chiudere sempre i lati tagliati.
Preparare la teglia del forno con un canovaccio insemolato e trasferirle lì, senza coprire, picchiettando un pò la superficie. Vedrete già che l’impasto soffice tende a formare molte bolle. Spolverare leggermente di semola la superficie e nel frattempo accendere il forno al massimo. Io arrivo a 230 gradi e ho la funzione pane, che prevede di poter mettere acqua sul fondo. In assenza di questa, mettere un pentolino con l’acqua o ghiaccio per creare un ambiente umido e disporre un’altra teglia all’interno del forno in modo da trovarla ben calda al momento di cuocere.

Appena arriva in temperatura, trasferire i triangoli di pane nella teglia calda girandoli sottosopra da com’erano posizionate nel canovaccio. Avendo la base leggermente insemolata, non si attaccheranno.

Vi lascio nelle seguenti immagini i vari passaggi, chiedo sempre pietà per le luci orribili ma mi confermerete anche voi che alle quattro del pomeriggio di dicembre è già buio praticamente ?

Cottura

Per i primi 5 minuti a 230 gradi o il vostro massimo, modalità statica.

Poi abbassare a 200 gradi e cuocere 10 minuti, poi ancora continuare a 150 gradi in modalità ventilata con lo sportellino aperto, in spiffero, per altri 10 minuti.
Sfornare e lasciare raffreddare su una gratella.

In forno cresceranno vertiginosamente facendovi sobbalzare per la gioia, ve l’assicuro ?
Assumono l’aspetto disegnato a ghiri gori tipico delle ciabatte che visivamente è anche molto bello e scenografico!

Cosa aspettate, provatele e fatemi sapere! Ottimo pane per affettati e formaggi e per accompagnare i vostri pasti.

Se non li consumate tutti subito, conservare il pane in sacchetti di carta oppure congelateli, e al momento di mangiare passateli in forno o nel tostapane. Acquisteranno croccantezza e sono ottimi anche nei giorni successivi ?

Vi aspetto per nuove meravigliose panificazioni.
Qui il forno è sempre acceso e si produce parecchio!

Besitos, Sonia ?

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Portate: 1
Preparazione: Fatte in giornata
Cottura: 25 minuti
Difficoltà: grado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltà

Ingredienti:

  • 250 gr farina W260
  • 50 gr grano saraceno
  • 50 gr farina Caputo Blu Pizzeria
  • 100 gr licoli rinfrescato
  • 250 gr acqua
  • 10 gr olio evo
  • 10 gr sale rosa
  • una manciata di olive nere

Procedimento:

Setacciare le farine e miscelarle tra loro, si può fare direttamente dentro la ciotola che poi lasceremo a lievitare.
Diluire il licoli nell’acqua, unire l’olio e aggiungere questi liquidi alle farine; con un cucchiaio mescolare a coinvolgere bene tutta la farina senza lasciare parti secche, livellare un pò, chiudere il coperchio e lasciare in autosili per 1 ora.
Segnare già il livello dell’impasto e il livello circa del suo triplo.
Trascorsa un'ora aggiungere il sale e procedere con il primo giro di pieghe in ciotola prendendo come al solito i lembi e portandoli di volta in volta verso il centro, fino a completare il giro. Chiudere e aspettare 30 minuti.
Fare un altro giro di pieghe sempre in ciotola, chiudere con coperchio. Aspettare altri 30 minuti.
Fare un ultimo giro di pieghe, chiudere e aspettare ancora 30 minuti. In totale sono 3 giri di pieghe ogni mezz'ora.
L'impasto deve già aver preso corpo e diventare bello sodo (se per caso avete cambiato farine e non risultasse così potete sempre aggiungere un giro di slap & fold per dargli volume).
Coprire, riporre al caldo e attendere che cresca tantissimo. Ci vorranno circa 5-6 ore, forse anche di più a seconda della temperatura, del vostro lievito, e delle combinazioni di farine. Quando vedete l’impasto bello gonfio, rovesciare sul piano infarinato di semola. Non toccarlo tanto e non sgonfiarlo, semplicemente coi polpastrelli allargarlo un pò a rettangolo; distribuire le olive nere tagliuzzate poi prendere il lato più lungo e sovrapporlo, a metà in pratica, formando un filone lungo e con l'aiuto di un pò di farina, chiudere il lato aperto pizzicando il bordo.
Stagliare in più pezzi in modo obliquo per ottenere i triangoli; con l’aiuto della semola chiudere sempre i lati tagliati.
Preparare la teglia del forno con un canovaccio insemolato e trasferirle lì, senza coprire, picchiettando un pò la superficie. Vedrete già che l'impasto soffice tende a formare molte bolle. Spolverare leggermente di semola la superficie e nel frattempo accendere il forno al massimo. Io arrivo a 230 gradi e ho la funzione pane, che prevede di poter mettere acqua sul fondo. In assenza di questa, mettere un pentolino con l’acqua o ghiaccio per creare un ambiente umido e disporre un’altra teglia all'interno del forno in modo da trovarla ben calda al momento di cuocere.
Appena arriva in temperatura, trasferire i triangoli di pane nella teglia calda girandoli sottosopra da com'erano posizionate nel canovaccio. Avendo la base leggermente insemolata, non si attaccheranno.

Consigli utili:

Conservare sempre in un sacchetto di carta, magari chiuso dentro un contenitore o dentro a un altro sacchetto.
Oppure congelateli, e al momento di mangiare passateli in forno o nel tostapane se non li consumate tutti subito.
Acquisteranno croccantezza e sono ottimi anche nei giorni successivi ?
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