Pandolce goloso speziato di mele al rum con nocciole, uvetta e cioccolato

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C’è sempre qualcosa di speciale che vibra nell’aria mentre si prepara un nuovo pane.
Un misto di fantasia e pazzia, un incrocio di sentimenti ed emozioni che si mescolano assieme agli ingredienti semplici e pur sempre diversi, un misto di attesa e rischio, di profumi e pazienza, finchè finalmente la pagnotta esce dal forno. 
?

Eh lo so… mentre tutti fanno il panettone, io faccio il PAN-ciccione.
?
Che come ripieno ci può assomigliare insomma tant’è ricco e goloso, però è un pane.
Dolce e speziato perché all’interno ha la mela grattugiata e lasciata a macerare nel rum. Poi ci sono le uvette, le scaglie di cioccolata neranera, pure una manciata di nocciole. Una fettina e non vi dico il sapore, vi evoca di sicuro sublimi visioni, credetemi.

Questo pane l’ho fatto due volte di seguito perché la prima volta mi era scappato leggermente l’impasto e in cottura non è venuto benissimo come volevo, seppur di gusto fosse favoloso come questo in foto. Rifacendolo allora ho variato anche le farine, vi riporto negli ingredienti entrambe le versioni, ottime e gustose anche con farine differenti, poi sapete che il procedimento non cambia ed è uguale all’ultimo pane coi semi di lino ?

INGREDIENTI

290 gr farina Petra 1
110 gr farina di farro
100 gr farina W350
370 gr di acqua
100 gr licoli rinfrescato
6 gr sale

Per il ripieno:
1 mela grattugiata
30 gr uvetta
30 gr nocciole
20 gr cioccolato fondente in scaglie
mezza fialetta di rum
cardamomo, cannella, zenzero
1 cucchiaio di zucchero di cocco

INGREDIENTI SECONDA VERSIONE

500 gr farina Petra 3
370 gr di acqua
100 gr licoli rinfrescato
6 gr sale

Ripieno invariato

PROCEDIMENTO

Mattino presto – Rinfrescare il licoli e attendere il suo raddoppio, come al solito.

Nel frattempo procedere con l’autolisi delle farine, quindi nella ciotola della planetaria versare setacciate le farine e l’acqua, mescolare come al solito con un cucchiaio in modo grossolano ma a coinvolgere tutta la farina senza lasciare grumi secchi. Lasciare a riposare 2 ore in autosili.

Ore 11.45 – Trascorso il tempo inserire la ciotola nella planetaria con lo strumento a gancio, azionare e aggiungere il licoli rinfrescato e al suo raddoppio di volume; impastare facendo 3 pause di pochi minuti e unire subito il sale portando a incordatura l’impasto. Lasciare riposare per circa 30 minuti in ciotola coperta.

ore 14.00 / 15.00 / 16-00 – Proseguire con una serie di pieghe slap &fold, bisogna farne 3 a distanza di un’ora l’una dall’altra, ogni volta ribaltando l’impasto sul piano di lavoro, poi parlando e rimettendolo in ciotola.

Ore 16.00 – Fatta l’ultima slap, pirlare l’impasto e metterlo in una ciotola appena unta di olio, coprire e lasciar lievitare 1 ora in luogo caldo e asciutto (io ho portato in caldaia). Intanto preparare anche la mela quindi, una volta pelata, grattugiarla e mettere in una ciotolina con il rum e le spezie a piacere più il cucchiaio di zucchero di cocco, mescolare e lasciare a macerare. Pesare anche gli altri ingredienti per la laminazione.

Ore 17.00 – Trascorsa l’ora, è il momento della laminazione, quindi rovesciare l’impasto sul piano di lavoro, inumidire leggermente le mani e il piano di olio e allargare delicatamente tutta la pasta fino a formare un sottile rettangolo, non molto grande stavolta. Distribuire sopra la mela grattugiata e leggermente strizzata dal suo liquido; cospargere poi la superficie con le nocciole spezzettate grossolanamente, l’uvetta, e il cioccolato tagliato a scaglie. Chiudere l’impasto con delle pieghe a tre, prima da un lato lasciando dentro ovviamente il ripieno, e poi dall’altro. Essendoci un ripieno bello sostanzioso, questo passaggio risulterà un pò difficile; consiglio di non toccare molto l’impasto una volta chiuso ma di metterlo di nuovo in ciotola (appena unta di olio) e lasciare a lievitare coperta per due o più ore, per lo meno fino a quando arriverà quasi al doppio.

Qui è importante controllare la crescita, come vedete dalla ciotola infatti, la prima volta l’ho preso troppo tardi ed era praticamente triplicato. Se ci scappa così, poi in cottura non crescerà moltissimo, ed ecco perché ne ho subito fatta una seconda versione (questa del pane in foto).

Fare subito la preforma: dalla ciotola rovesciare sul piano, allargare appena e delicatamente fare una piega a tre da un lato e poi dall’altro, lasciando riposare sul tavolo coperto dalla ciotola per mezz’ora poi procedere con la formatura. L’impasto assomiglia un pò a quello di un panettone per cui sarà morbidissimo e un pò difficile da formare. Metterlo con la cucitura verso l’alto nel cestino di lievitazione insemolato, chiudere con telo di cotone e sacchetto di plastica e riporre in frigo per tutta la notte.

Cottura frigo-forno: al mattino preriscaldare il forno alla massima potenza, per me a 230 gradi in funzione pane con poca acqua sul fondo e con la pentola chiusa dentro. Nel frattempo trasferire il sacchetto con il cestino, così com’è, in congelatore, sarà per circa una ventina di minuti finchè il forno arriva in temperatura. Riprendere, rovesciare sulla carta forno della misura della teglia dove si andrà a cuocere, effettuare unico taglio in superficie con una lama e mettere subito in forno.

Cuocere con coperchio per 20 minuti, poi abbassare la temperatura a 200 gradi, togliere il coperchio e cuocere altri 10 minuti. A seguire, abbassare a 180 gradi e continuare per 30 minuti, coprendo al limite con foglio di alluminio per non annerire la superficie. Terminare con altri 15 minuti a spiffero, sempre a 180 gradi.
Spegnere il forno e lasciare dentro, sempre con lo sportello aperto per altri 15 minuti.
Lasciare raffreddare completamente su una gratella.

N.B. I tempi e gli orari segnati sono indicativi.
Ognuno poi si deve regolare con il proprio lievito e il proprio impasto.
Il profumo che emana dal forno è una cosa sensazionale credetemi. Rustico, dolciastro che non sembra un pane però un pò anche si per la trama saporita e intrisa di spezie, con quel tocco goloso di cioccolato. La croccantezza delle nocciole completa ogni fetta, che nel complesso all’assaggio definirei semplicemente… sublime ?

Su Instagram trovate sempre anche tutte le storie video e i filmati relativi, vi invito a passare da lì che magari vi possono essere d’aiuto ?

Buon pane a tutti amici. Forza, le giornate sono intense tra alti e bassi e sbalzi d’umore.

Baci.
Sonia

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Portate: 1
Preparazione: 20 minuti circa + i tempi di lievitazione e riposo
Cottura: 1 ora circa
Difficoltà: grado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltà

Ingredienti:

  • 290 gr farina Petra 1
  • 110 gr farina di farro
  • 100 gr farina W350
  • 370 gr di acqua
  • 100 gr licoli rinfrescato
  • 6 gr sale rosa
  • Per il ripieno: 1 mela grattugiata
  • 20 gr scaglie di fondente
  • 30 gr nocciole
  • 30 gr di uvetta
  • 1/2 fialetta di aroma rum
  • cardamomo, cannella, zenzero
  • 1 cucchiaio di zucchero di cocco

Procedimento:

Mattino presto - Rinfrescare il licoli e attendere il suo raddoppio, come al solito.

Nel frattempo procedere con l'autolisi delle farine, quindi nella ciotola della planetaria versare setacciate le farine e l'acqua, mescolare come al solito con un cucchiaio in modo grossolano ma a coinvolgere tutta la farina senza lasciare grumi secchi. Lasciare a riposare 2 ore in autosili.

Ore 11.45 - Trascorso il tempo inserire la ciotola nella planetaria con lo strumento a gancio, azionare e aggiungere il licoli rinfrescato e al suo raddoppio di volume; impastare facendo 3 pause di pochi minuti e unire subito il sale portando a incordatura l'impasto. Lasciare riposare per circa 30 minuti in ciotola coperta.

ore 14.00 / 15.00 / 16-00 - Proseguire con una serie di pieghe slap &fold, bisogna farne 3 a distanza di un'ora l'una dall'altra, ogni volta ribaltando l'impasto sul piano di lavoro, poi parlando e rimettendolo in ciotola.

Ore 16.00 - Fatta l'ultima slap, pirlare l'impasto e metterlo in una ciotola appena unta di olio, coprire e lasciar lievitare 1 ora in luogo caldo e asciutto (io ho portato in caldaia). Intanto preparare anche la mela quindi, una volta pelata, grattugiarla e mettere in una ciotolina con il rum e le spezie a piacere più il cucchiaio di zucchero di cocco, mescolare e lasciare a macerare. Pesare anche gli altri ingredienti per la laminazione.

Ore 17.00 - Trascorsa l'ora, è il momento della laminazione, quindi rovesciare l'impasto sul piano di lavoro, inumidire leggermente le mani e il piano di olio e allargare delicatamente tutta la pasta fino a formare un sottile rettangolo, non molto grande stavolta. Distribuire sopra la mela grattugiata e leggermente strizzata dal suo liquido; cospargere poi la superficie con le nocciole spezzettate grossolanamente, l'uvetta, e il cioccolato tagliato a scaglie. Chiudere l'impasto con delle pieghe a tre, prima da un lato lasciando dentro ovviamente il ripieno, e poi dall'altro. Essendoci un ripieno bello sostanzioso, questo passaggio risulterà un pò difficile; consiglio di non toccare molto l'impasto una volta chiuso ma di metterlo di nuovo in ciotola (appena unta di olio) e lasciare a lievitare coperta per due o più ore, per lo meno fino a quando arriverà quasi al doppio.

Qui è importante controllare la crescita, come vedete dalla ciotola infatti, la prima volta l'ho preso troppo tardi ed era praticamente triplicato. Se ci scappa così, poi in cottura non crescerà moltissimo, ed ecco perché ne ho subito fatta una seconda versione (questa del pane in foto).

Fare subito la preforma: dalla ciotola rovesciare sul piano, allargare appena e delicatamente fare una piega a tre da un lato e poi dall'altro, lasciando riposare sul tavolo coperto dalla ciotola per mezz'ora poi procedere con la formatura. L'impasto assomiglia un pò a quello di un panettone per cui sarà morbidissimo e un pò difficile da formare. Metterlo con la cucitura verso l'alto nel cestino di lievitazione insemolato, chiudere con telo di cotone e sacchetto di plastica e riporre in frigo per tutta la notte.

Cottura frigo-forno: al mattino preriscaldare il forno alla massima potenza, per me a 230 gradi in funzione pane con poca acqua sul fondo e con la pentola chiusa dentro. Nel frattempo trasferire il sacchetto con il cestino, così com'è, in congelatore, sarà per circa una ventina di minuti finchè il forno arriva in temperatura. Riprendere, rovesciare sulla carta forno della misura della teglia dove si andrà a cuocere, effettuare unico taglio in superficie con una lama e mettere subito in forno.

Cuocere con coperchio per 20 minuti, poi abbassare la temperatura a 200 gradi, togliere il coperchio e cuocere altri 10 minuti. A seguire, abbassare a 180 gradi e continuare per 30 minuti, coprendo al limite con foglio di alluminio per non annerire la superficie. Terminare con altri 15 minuti a spiffero, sempre a 180 gradi.
Spegnere il forno e lasciare dentro, sempre con lo sportello aperto per altri 15 minuti.
Lasciare raffreddare completamente su una gratella.

N.B. I tempi e gli orari segnati sono indicativi.
Ognuno poi si deve regolare con il proprio lievito e il proprio impasto.

Consigli utili:

Aspettare che si raffreddi completamente su una gratella prima di tagliare. Se avanza, tagliare a fette conservare in un sacchetto di carta, e chiaramente si può congelare.
Consiglio di passare le fette nel tostapane se si consumano nei giorni seguenti, il calore conferirà nuova croccantezza e nuovo delizioso profumo di buono!
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