Babka ai mirtilli

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La babka è un dolce lievitato piuttosto scenografico.

Il nome in polacco significa piccolo “pane della nonna”.
Ne esistono di tante versioni, la babka ebraica per esempio si realizza intrecciando tra loro due strati di pasta ripieni di crema al cioccolato
e si arricchisce con frutta secca.
Di solito è un dolce piuttosto ricco e burroso nell’impasto, poi comunque farcito con molta fantasia, ma dato che ora ho il mio super amico Vito
(il mio lievito madre :-D)…

Ecco qui la mia versione molto più leggera, senza per questo essere meno deliziosa,
coronata da tante perline viola e da un velo di golosissima marmellata.

Profumatissima!

INGREDIENTI

200 gr di pasta madre li.co.li. rinfrescata

150 gr di acqua circa

350 gr di farina 0 (io uso @farinaistinta bio, senza enzimi aggiunti)

140 gr di Manitoba

90 gr di zucchero Muscovado, gusto intenso

1 uovo

30 gr circa di latte di mandorla

35 gr di olio evo

buccia grattugiata di un limone

1 pizzico di sale rosa

Poco latte per spennellare alla fine

Per la farcitura:

marmellata alla rosa canina (sostituibile con qualsiasi altra marmellata)

mirtilli freschi a piacere

una manciata di noci a pezzetti

 

N.B. Con queste dosi ho ottenuto due dolci, una babka l’ho farcita al cioccolato,
l’altra con mirtilli e marmellata come vedete qui.

PROCEDIMENTO

(Si può fare a mano oppure utilizzando la planetaria)

Rinfrescare il lievito li.co.li. 4 ore prima della preparazione, aspettando il raddoppio.

Poi munirsi di bilancia per pesare gli ingredienti e partire!

Quindi, sciogliere il lievito madre nell’acqua tiepida all’interno di una ciotola, mescolare unendo lo zucchero e le farine setacciate; incorporare l’uovo e gli altri ingredienti, aggiungendo il latte poco alla volta,
lasciando per ultimo il sale.
Lavorare il composto finchè diventa liscio ed elastico per almeno una decina di minuti, così da risultare morbido e leggermente appiccicoso.

Ribaltare poi l’impasto su un piano infarinato e piegarlo a tre formando un panetto e lasciare a lievitare in un contenitore leggermente unto d’olio coperto con pellicola trasparente, in frigo per tutta la notte.

Attendere almeno 12 ore poi riportare a temperatura ambiente.

A questo punto dividere l’impasto in 2 parti, una per dolce.

(Ora il procedimento sarà uguale per entrambe le versioni del dolce,
ma cambierà il ripieno come spiegato sopra)

Stendere con l’aiuto di un mattarello ottenendo più o meno un rettangolo, farcire con un velo di marmellata e una manciata di mirtilli freschi, distribuire i gherigli di noce tagliuzzati, poi arrotolare partendo dai lati più esterni e andando verso il centro, ottenendo così due rotoli lunghi attaccati.
Tagliare nel senso della lunghezza ma lasciandoli attaccati nell’estremità in alto, poi intrecciandoli tra loro.

Rimettere a lievitare all’interno di uno stampo da plumcake per altre quattro ore in luogo asciutto e caldo, anche qui dovrebbe raddoppiare di volume;
io porto sempre tutto in caldaia dove ogni tanto vado a sbirciare con ansia che succede ma si può inserire all’interno del forno con la lucina accesa, che sarebbe pure meglio perché la temperatura rimane costante.

Trascorso il tempo, spennellare nelle pieghe con poco latte di mandorla
poi infornare in modalità tradizionale a 180° per circa 30 minuti,
controllando il colore in superficie; se serve coprire con un foglio d’alluminio.

Lasciare intiepidire prima di sfornare.

Si vede che è venuto alto?
?
E che è venuto sofficissimo?
?

Beh forse non si sente, ma inutile parlare poi del profumo…
Vi travolgerà letteralmente!

Ma almeno si vede che è venuto buono?
?

Oppure si, ne vogliamo parlare?
Perché è fenomenale! In ogni stanza, anche i capelli mi profumavano di rosa canina e focaccia appena sfornata.
E soprattutto l’idea di avere la colazione pronta per qualche mattina di seguito da inzuppare nel caffè, ecco… una gioia piccola piccola che però ti riempie la faccia con un sorriso enorme di primo mattino!

Questo dolce di origine orientale, nella sua originale versione, viene preparato per festeggiare la Domenica di Pasqua ma io se fossi in voi non aspetterei esattamente quel giorno per provare a realizzarla!
I lievitati sono dolci particolarmente lunghi ma più che altro nei tempi di attesa
però vi posso dire con assoluta certezza che danno una soddisfazione enorme.

Spero tanto vi sia piaciuta questa ricettina e abbiate modo di preparare la vostra babka preferita.
Io mi sono divertita molto nell’esecuzione
e anche fotografarla mi ha riempito di entusiasmo.
☀️

Un bacio dolce,
alla prossima golosa, insolita idea.

Sonia

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Portate: 1
Preparazione: mezz'oretta + il tempo di lievitazione
Cottura: 30 minuti circa
Difficoltà: grado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltà

Ingredienti:

  • 200 gr di pasta madre li.co.li. rinfrescata
  • 150 gr di acqua circa (più quella necessaria se l'impasto lo richiederà)
  • 400 gr di farina 0 (io uso @farinaistinta bio di grano tenero, senza enzimi aggiunti)
  • 100 gr di Manitoba
  • 100 gr di zucchero Muscovado, gusto intenso
  • 1 uovo
  • 80 gr circa di latte di soia
  • 4o gr di olio evo
  • buccia grattugiata di un limone
  • 1 pizzico di sale rosa
  • poco latte per spennellare alla fine
  • Per la farcitura: mirtilli e noci a piacere
  • marmellata light di rosa canina

Procedimento:

(Si può fare a mano oppure utilizzando la planetaria)
Rinfrescare il lievito li.co.li. 4 ore prima della preparazione, aspettando il raddoppio.
Poi munirsi di bilancia per pesare gli ingredienti e partire!
Quindi, sciogliere il lievito madre nell’acqua tiepida all’interno di una ciotola, mescolare unendo lo zucchero e le farine setacciate; incorporare l’uovo e gli altri ingredienti, aggiungendo il latte poco alla volta,
lasciando per ultimo il sale.
Lavorare il composto finchè diventa liscio ed elastico per almeno una decina di minuti, così da risultare morbido e leggermente appiccicoso.
Ribaltare poi l’impasto su un piano infarinato e piegarlo a tre formando un panetto e lasciare a lievitare in un contenitore leggermente unto d’olio coperto con pellicola trasparente, in frigo per tutta la notte.

Attendere almeno 12 ore poi riportare a temperatura ambiente.

A questo punto dividere l’impasto in 2 parti, una per dolce.

(Ora il procedimento sarà uguale per entrambe le versioni del dolce,
ma cambierà il ripieno come spiegato sopra)

Stendere con l'aiuto di un mattarello ottenendo più o meno un rettangolo, farcire con un velo di marmellata e una manciata di mirtilli freschi, distribuire i gherigli di noce tagliuzzati, poi arrotolare partendo dai lati più esterni e andando verso il centro, ottenendo così due rotoli lunghi attaccati.
Tagliare nel senso della lunghezza ma lasciandoli attaccati nell’estremità in alto, poi intrecciandoli tra loro.

Rimettere a lievitare all'interno di uno stampo da plumcake per altre quattro ore in luogo asciutto e caldo, anche qui dovrebbe raddoppiare di volume;
io porto sempre tutto in caldaia dove ogni tanto vado a sbirciare con ansia che succede ma si può inserire all’interno del forno con la lucina accesa, che sarebbe pure meglio perché la temperatura rimane costante.
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