Danubio light allo yogurt

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Ditemi che son pazza..
Ma in cucina io oso sempre!
Qui ho mescolato farine e omesso un uovo, coi lievitati si rischia grosso.
Ho persino sostituito lo zucchero con l’eritritolo!

Beh, questo è il risultato.
?

Il Danubio è un dolce lievitato dall’aspetto super morbidoso e soffice che ti vien voglia di tuffarti dentro.
Può essere dolce o salato, semplice o ripieno di mille golosità ed è sempre composto da tante palline di pasta brioche, accostate l’una accanto all’altra, che quando crescono e si gonfiano si abbracciano proprio.

Come al solito io non ho utilizzato burro e provo a ottenere cose buone con ingredienti piuttosto leggeri, senza perdere di vista le proteine e il bilanciamento dei macro nutrienti. Chiaro qui prevalgono i carboidrati ma ho visto che lo yogurt fa grandi cose e può aiutare a ridurre la quantità di grassi!

Questa è la mia prima versione di Danubio, avrò modo magari di migliorarla o modificarla in futuro, man mano che acquisto familiarità con questo indaffaratissimo lievito madre, ma posso dire che il dolce è venuto piuttosto alto e morbido, spero si riesca a vedere.

Anche se per farvi sentire il profumo, la tecnologia ancora ci deve lavorare! ?

Per uno stampo da 23 cm

INGREDIENTI

200 gr di licoli rinfrescato
150 gr di acqua
40 gr di eritritolo @Nu3
125 gr farina di Manitoba
315 gr di farina tipo 0 di grano tenero bio
60 gr farina di grano tenero bio integrale
50 gr Skyr bianco (o yogurt bianco 0 grassi)
buccia grattugiata d’arancia
80 gr circa di latte di soia
pizzico di sale rosa
35 ml di olio evo

PROCEDIMENTO

Prima mossa rinfrescare il licoli dopo averlo tenuto un quarto d’ora fuori dal frigo a temperatura ambiente. Attendere il raddoppio quindi lavorarlo dopo più o meno quattro ore.

E ora partire!
Sciogliere il licoli nella ciotola della planetaria con l’acqua e versare setacciate le farine e l’eritritolo. Impastare con la planetaria (o a mano) a bassa velocità, aggiungere la buccia grattugiata d’arancia (fondamentale per dare profumo al dolce!) e lo Skyr, poi versare piano il latte per capire la giusta quantità, varia sempre un pò a seconda delle farine. Lasciar impastare piano per circa una decina di minuti, quando l’impasto lega bene ed è incordato, aggiungere il sale.

Lasciar lievitare in una ciotola leggermente unta d’olio, coperta con pellicola trasparente in luogo asciutto e caldo per circa 7-8 ore.
Attenzione a non far collassare l’impasto, dovreste vedere il raddoppio nella ciotola senza sentire odore di acido.

Ora proseguire e formare le piccole brioche rotonde: riprendere e smuovere leggermente l’impasto, formare un filoncino e dividerlo in tante palline. Io le ho fatte cicciottelle, me ne sono uscite 7 ma potete decidere voi la giusta misura magari pesandole per ottenerle tutte della stessa dimensione.
A questo punto si possono farcire con crema alle nocciole, marmellata o con ciò che si preferisce, io ho voluto lasciarle naturali per sentirne bene il gusto e per vedere
se crescevano bene in cottura.

Per ogni pezzetto quindi, pirlare leggermente dandogli la forma di una pallina, adagiarle sulla pirofila che abbiamo scelto, disponendole in modo concentrico
un po’ distanti l’una dall’altra, perché aumenteranno ancora di volume.

Ultima piccola lievitazione
Quando le palline di pasta sono tutte disposte nella teglia coprire con un canovaccio o con pellicola e lasciare lievitare per un’altra ora.

Preriscaldare il forno a 160 gradi.

Trascorso il tempo, riprendere il nostro Danubio, spennellare con un cucchiaio di latte vegetale e una spruzzata di zucchero di cocco su tutta la superficie, poi infornare in forno statico nel ripiano centrale per 30-35 minuti.

Non aprire mai lo sportello nei primi 15 minuti di cottura mentre verso la fine controllare che non scurisca troppo la superficie e al limite coprire con carta d’alluminio.

Eccolo qui!

Ne strappate una pallina? Io ve lo consiglio…

Il profumo della buccia d’arancia è qualcosa di straordinario.
???
E la colazione è pronta per qualche mattina, accompagnata con un pò di marmellata, crema al cioccolato se preferite
e yogurt, thè o caffè. L’effetto inzuppo seguito dall’effetto wow… è assicurato!

Enjoy! Fatemi sapere se vi piace e se lo provate.

Un grande abbraccio dalla vostra biondina
Sonia
?

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Cottura: 30 minuti circa
Difficoltà: grado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltà

Ingredienti:

  • 200 gr di licoli rinfrescato
  • 150 gr di acqua
  • 40 gr di eritritolo
  • 125 gr farina di Manitoba
  • 315 gr di farina 0 di grano tenero
  • 60 gr farina di grano tenero integrale
  • 50 gr Skyr bianco
  • buccia grattugiata d’arancia
  • 80 gr circa di latte di soia
  • pizzico di sale rosa
  • 35 ml di olio evo

Procedimento:

Rinfrescare il licoli dopo averlo tenuto un quarto d’ora fuori dal frigo
a temperatura ambiente.
Attendere il raddoppio quindi lavorarlo dopo più o meno quattro ore.

Sciogliere il licoli nell’acqua e versare setacciate le farine e l’eritritolo.
Impastare a mano o con la planetaria a bassa velocità, aggiungere la buccia grattugiata d’arancia e lo Skyr,
poi versare piano il latte per capire la giusta quantità,
varia sempre un pò a seconda delle farine.
Lasciar impastare piano per circa una decina di minuti,
quando l’impasto lega bene ed è incordato, aggiungere il sale.
Lasciar lievitare in una ciotola leggermente unta d’olio, coperta con pellicola trasparente in luogo asciutto e caldo per circa 7-8 ore.
Attenzione a non far collassare l'impasto,
dovreste vedere il raddoppio nella ciotola senza sentire odore di acido.
Ora proseguire e formare le piccole brioche rotonde:
riprendere e smuovere leggermente l'impasto, formare un filoncino
e dividerlo in tante palline.
Io le ho fatte cicciottelle, me ne sono uscite 7 ma potete decidere voi la giusta misura
magari pesandole per ottenerle tutte della stessa dimensione.
A questo punto si possono farcire con crema alle nocciole,
marmellata o con ciò che si preferisce,
io ho voluto lasciarle naturali per sentirne bene il gusto e per vedere
se crescevano bene in cottura.

Man mano che pirlare leggermenteogni pallina,
adagiarle sulla pirofila che abbiamo scelto,
disponendole prima all’esterno e poi all’interno,
un po’ distanti l’una dall’altra, perché aumenteranno ancora di volume.

Seconda piccola lievitazione
Quando le palline di pasta sono tutte disposte nella teglia
coprire con un canovaccio
e lasciare lievitare per un’altra ora.

Preriscaldare il forno a 160 gradi.

Trascorso il tempo, riprendere il nostro Danubio,
spennellare con un cucchiaio di latte vegetale e una spruzzata
di zucchero di cocco su tutta la superficie
poi infornare in forno statico nel ripiano centrale.

Consigli utili:

E la colazione è pronta per qualche mattina,
accompagnata con un pò di marmellata, thè o caffè.
L'effetto inzuppo seguito dall'effetto wow... è assicurato!
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