Kugelhopf con gocce di cioccolato a modo mio

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La magia della neve che cade
E rumore non fa… ❄️🎶

Il Kugelhopf è un dolce che avevo in mente già da un pò.
Lo volevo fare per Natale ma poi non arrivava la farina e tra una ricetta e l’altra ho dovuto lasciarlo in secondo piano.
Ho visto nel web mille ricette, tantissime versioni più o meno entusiasmanti di questo dolce ma alla fine quando leggo gli ingredienti spesso mi scoraggio e lascio la ricetta in sospeso fin quando ho un attimo di tempo in più da dedicarci e studiarmela bene.

Così mi son messa all’opera che praticamente Natale è già passato ecco, e lo stesso vale per il panettone che sto preparando da un pò di giorni e che metterò presto nel blog.
Che ci vuoi fare, sono un pò così. Che devo fare le cose quando le sento mie non perché le fanno tutti…
Le senti di più.

Sentire: provare una sensazione fisica provocata da stimoli interni o esterni, avvertire ♥️

Il Kugelhopf è un dolce che ha la forma particolare di un’alta corona e risale al 1609; in Austria rappresentava una vera delizia ed era molto apprezzato a colazione al mattino da inzuppare nel caffè. L’originale però arriva dall’Alsazia, regione meravigliosa tra l’altro che ho avuto modo di visitare in primavera e vi posso solo dire che è una terra splendida 😍
Sembra che il dolce sia approdato in Francia grazie a Maria Antonietta e viene spesso associato alle festività in genere, non solo al Natale.

Ci sono mille varianti, anche salate, ma l’immagine è comunque quella scanalata grazie alla forma dello stampo; spesso è arricchito con lamelle di mandorle, glassa di zucchero oppure uvette, di sicuro lo si trova frequentemente innevato e con quel tocco delicato di zucchero a velo.

Quello che vi propongo io è un mix di informazioni che ho trovato in rete e variato a modo mio provandolo più volte, una versione sana e leggera con lievito madre liquido abbinato a pochi grammi di lievito di birra, una piccolissima dose di uova, senza usare burro come quasi sempre si trova indicato nelle ricette, e inserendo le gocce di cioccolato perchè qui a casa siamo sempre tutti molto golosi.
Ho utilizzato la Vallè a base di semi di lino e di girasole, naturalmente ricca di Omega3 che si trova comunemente al supermercato e che ho trovato ottima. Non l’avevo mai usata prima e non sono solita farne uso, diciamo che in queste ricette che sanno di panettone e pandoro ho voluto provare, senza comunque uscire dalla mia sana filosofia ?

Da questa dolce poi è mi nato il panettone, ma ve ne parlerò nei prossimi articoli!

Il freddo di questi giorni poi, mi ha ispirato foto di pini innevati, a volte anche golosi di cioccolato. Il sapore è favoloso grazie alla farina Panettone del Mulino della Giovanna, per cui se cambiate farine o quant’altro non vi garantisco lo stesso risultato. Ad ogni modo ve lo racconto e spero abbiate occasione di provarlo perché lo potete fare in giornata.
La prima volta l’ho sfornato giusto ora di cena…
Finito di mangiare, prima una fetta, poi un’altra… poi un’altra ancora e niente. Finito in un lampo! ??

Vi ricordo che su Instagram sonia_gipsysoul trovate sempre filmati e video a riguardo alle ricette, quindi magari passate anche da lì.

Consiglio di orari per preparare il Kugelhopf:
rinfrescare il licoli alla sera tardi in modo da trovarlo pronto al mattino.
Iniziando presto potrete avere il dolce pronto la sera.

Stampo usato da 19 cm di diametro per circa 12 di altezza.

INGREDIENTI

Per il lievitino:
100 gr di licoli rinfrescato
80 gr farina Panettone Molino dalla Giovanna
10 gr latte di cocco (bevanda)
2 gr lievito di birra fresco

Per l’impasto:
Il lievitino
200 gr farina Panettone Molino dalla Giovanna
50 gr latte di cocco
1 bustina di vanillina
buccia di limone e di kumquat grattugiata (oppure di arancia)
2 gr sale
30 gr zucchero di cocco
40 gr di uova
50 gr di Omega3 Vallè
50 gr gocce di cioccolato

PROCEDIMENTO

Se iniziate verso le 7 – 7.30 del mattino riuscirete a sfornare in serata, quindi giusto per gustare una coccola dolce dopo cena e per andare a letto felici! Prontissimi?

Nella ciotola della planetaria pesare il lievito di birra e scioglierlo nei pochi grammi di latte. Unire il licoli e mescolare per bene poi aggiungere la farina setacciata. Mescolare ancora grossolanamente con un cucchiaio poi passare alle mani, prima lavorando dentro la ciotola senza lasciare residui. L’impasto risulta molto secco, non spaventatevi, appena avrete coinvolto tutta la farina passate a lavorarlo sul piano, usando il polso e le dita. Lavorare delicatamente il panetto finchè diventa bello amalgamato e lucido, ci vorranno circa 10 minuti.
Ripulire la ciotola della planetaria e metterlo dentro quando vi apparirà pronto.
Coprire e riporre in luogo caldo a triplicare di volume.

Vedete dalla foto come cresce.
Nel frattempo preparare pesati tutti gli altri ingredienti, per la Vallè basta tirarla fuori mezz’oretta prima perché è già morbida di suo. L’importante che uova e latte siano a temperatura ambiente.
Dopo 2 ore e mezza – 3 ore, troverete l’impasto visibilmente gonfiato, come vi indico nei passaggi delle foto.
Sgonfiare allora con le mani e lavorarlo leggermente in modo da ammorbidire il panetto, poi sempre nella stessa ciotola, unire mano a mano gli ingredienti in questo ordine: lo zucchero di cocco, la farina con la vanillina, gli agrumi grattugiati, il sale e trasferire nella planetaria.

A bassa velocità iniziare a impastare. Versare il latte di cocco un cucchiaio alla volta, lasciando sempre assorbire quello versato prima di aggiungerne altro. Importante: non surriscaldare l’impasto quindi ogni tanto fermare tutto e fare delle pause ribaltando la massa con l’aiuto di una spatola o di un tarocco, recuperando tutto il composto che magari si ferma ai bordi, poi proseguire.
Questi piccoli accorgimenti vi aiuteranno a incordare prima l’impasto.
Unire la Vallè in un unico passaggio e farla assorbire, lavorando sempre piano e se necessario facendo delle pause.
Sempre a filo poi unire l’uovo precedentemente sbattuto, versandone poco alla volta e dandogli modo di essere assorbito prima di aggiungerne altro.
Ci vuole un pò di pazienza per ottenere un impasto legato che si attacca al gancio e lascia le pareti della ciotola pulite, ma non temete, piano piano sarà così. Appena appare incordato versare le gocce di cioccolato, in due tre volte impastando a bassa velocità.
Importante: provare a fare la prova velo cioè con le dita inumidite di Vallè tirare piano un angolino di impasto e vedere se appare bello unito, che non si strappa. Quando sarà così ci fermiamo.

Rovesciare l’impasto sul piano e lasciare a puntare una mezz’oretta coperto dalla ciotola.
Trascorsa mezz’ora, pirlare alternando le mani per ottenere una palla e lasciare a riposo ancora un quarto d’ora, venti minuti.
Noterete che l’impasto ora è più liscio e omogeneo.

Poi riprendere, fare un buco al centro dell’impasto e trasferire nello stampo imburrato e infarinato; coprire con pellicola e lasciare triplicare di volume sempre in luogo piuttosto caldo. Qui da me sono servite circa 4 ore ma questo è indicativo e dipende molto dalla temperatura e dalla forza vostro lievito.

Preriscaldare il forno a 170 gradi.
Quando l’impasto arriva a gonfiarsi fino quasi al bordo è ora di cuocere.

Cottura

Infornare per 40 minuti a 170 gradi in funzione statica, controllando la superficie; verso la fine della cottura coprire con alluminio e proseguire altri 5 minuti circa.
Spegnere il forno e lasciare dentro con lo sportello aperto per 15-20 di minuti.
N.B. Questo è indicativo e funziona nel mio forno di casa, ovviamente conoscendo bene il vostro forno saprete capire i giusti tempi di cottura e regolarvi di conseguenza.

Sfornare il dolce e lasciare a raffreddare nello stampo per un’oretta, dopodiché toglierlo e capovolgere lasciando raffreddare completamente in una gratella. Spolverare di zucchero a velo ed… esultare!

Il sapore è proprio simile a quello del panettone, penso sia la farina. Non l’avevo mai utilizzata prima e mi ha piacevolmente stupito il suo sapore profumato che conferisce morbidezza e fragranza al Kugelhopf.
Dolce il giusto secondo me ma siete sempre liberi di aumentare un pò; poco uovo e Vallè con pochi grassi. Insomma provate, magari lo confrontate con le classiche ciccionate e vi stupirete che è davvero buono anche così.

Ecco perché poi mi sono entusiasmata e ho voluto cimentarmi nei classici dolci natalizi, comprando addirittura lo stampo da pandoro 😍

È buonissimo, spero si veda ☺️
Mi piacciono particolarmente anche le foto, ho sfidato il gelo fuori per farle…
Apprezzatelo 😎

Vi mostro anche il panettone che si crede un pandoro, preparo tutto per bene e vi aspetto qui.

Un caro saluto a tutti voi che leggete, spero con gratitudine.
Sonia ❤️

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Portate: 1
Preparazione: Fatte in giornata
Cottura: 25 minuti
Difficoltà: grado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltà

Ingredienti:

  • Per il lievitino: 100 gr di licoli rinfrescato
  • 80 gr farina Panettone Molino dalla Giovanna
  • 10 gr latte di cocco (bevanda)
  • 2 gr lievito di birra fresco
  • Per l'impasto: il primo lievitino
  • 200 gr farina Panettone Molino dalla Giovanna
  • 50 gr latte di cocco
  • 1 bustina di vanillina
  • buccia di limone e di kumquat grattugiata (oppure di arancia)
  • 2 gr sale
  • 30 gr zucchero di cocco
  • 40 gr di uova
  • 50 gr di Omega3 Vallè
  • 50 gr gocce di cioccolato

Procedimento:

Se iniziate verso le 7 - 7.30 del mattino riuscirete a sfornare in serata, quindi giusto per gustare una coccola dolce dopo cena e per andare a letto felici! Prontissimi? ??‍?

Nella ciotola della planetaria pesare il lievito di birra e scioglierlo nei pochi grammi di latte. Unire il licoli e mescolare per bene poi aggiungere la farina setacciata. Mescolare ancora grossolanamente con un cucchiaio poi passare alle mani, prima lavorando dentro la ciotola senza lasciare residui. L'impasto risulta molto secco, non spaventatevi, appena avrete coinvolto tutta la farina passate a lavorarlo sul piano, usando il polso e le dita. Lavorare delicatamente il panetto finchè diventa bello amalgamato e lucido, ci vorranno circa 10 minuti.
Ripulire la ciotola della planetaria e metterlo dentro quando vi apparirà pronto.
Coprire e riporre in luogo caldo a triplicare di volume.

Vedete dalla foto come cresce.
Nel frattempo preparare pesati tutti gli altri ingredienti, per la Vallè basta tirarla fuori mezz'oretta prima perché è già morbida di suo. L'importante che uova e latte siano a temperatura ambiente.
Dopo 2 ore e mezza - 3 ore, troverete l'impasto visibilmente gonfiato, come vi indico nei passaggi delle foto.
Sgonfiare allora con le mani e lavorarlo leggermente in modo da ammorbidire il panetto, poi sempre nella stessa ciotola, unire mano a mano gli ingredienti in questo ordine: lo zucchero di cocco, la farina con la vanillina, gli agrumi grattugiati, il sale e trasferire nella planetaria.

A bassa velocità iniziare a impastare. Versare il latte di cocco un cucchiaio alla volta, lasciando sempre assorbire quello versato prima di aggiungerne altro. Importante: non surriscaldare l’impasto quindi ogni tanto fermare tutto e fare delle pause ribaltando la massa con l’aiuto di una spatola o di un tarocco, recuperando tutto il composto che magari si ferma ai bordi, poi proseguire.
Questi piccoli accorgimenti vi aiuteranno a incordare prima l'impasto.
Unire la Vallè in un unico passaggio e farla assorbire, lavorando sempre piano e se necessario facendo delle pause.
Sempre a filo poi unire l’uovo precedentemente sbattuto, versandone poco alla volta e dandogli modo di essere assorbito prima di aggiungerne altro.
Ci vuole un pò di pazienza per ottenere un impasto legato che si attacca al gancio e lascia le pareti della ciotola pulite, ma non temete, piano piano sarà così. Appena appare incordato versare le gocce di cioccolato, in due tre volte impastando a bassa velocità.
Importante: provare a fare la prova velo cioè con le dita inumidite di Vallè tirare piano un angolino di impasto e vedere se appare bello unito, che non si strappa. Quando sarà così ci fermiamo.

Rovesciare l’impasto sul piano e lasciare a puntare una mezz’oretta coperto dalla ciotola.
Trascorsa mezz'ora, pirlare alternando le mani per ottenere una palla e lasciare a riposo ancora un quarto d’ora, venti minuti.
Noterete che l'impasto ora è più liscio e omogeneo.

Poi riprendere, fare un buco al centro dell’impasto e trasferire nello stampo imburrato e infarinato; coprire con pellicola e lasciare triplicare di volume sempre in luogo piuttosto caldo. Qui da me sono servite circa 4 ore ma questo è indicativo e dipende molto dalla temperatura e dalla forza vostro lievito.

Preriscaldare il forno a 170 gradi.
Quando l’impasto arriva a gonfiarsi fino quasi al bordo è ora di cuocere.

Cottura:

Infornare per 40 minuti a 170 gradi in funzione statica, controllando la superficie; verso la fine della cottura coprire con alluminio e proseguire altri 5 minuti circa.
Spegnere il forno e lasciare dentro con lo sportello aperto per 15-20 di minuti.
N.B. Questo è indicativo e funziona nel mio forno di casa, ovviamente conoscendo bene il vostro forno saprete capire i giusti tempi di cottura e regolarvi di conseguenza.

Sfornare il dolce e lasciare a raffreddare nello stampo per un'oretta, dopodiché toglierlo e capovolgere lasciando raffreddare completamente in una gratella. Spolverare di zucchero a velo ed… esultare!

Consigli utili:

Conservare in un sacchetto alimentare ben chiuso.
I giorni seguenti se lo scaldate qualche secondo prima di mangiarlo, sarà sempre saporito e buonissimo.
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