Pane di farro alle noci e semi di lino

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Li.Co.Li - Pane - Ricette salate | - -

‿︵ Amate il pane, cuore della casa, profumo della mensa, gioia del focolare.
Rispettate il pane, sudore della fronte, orgoglio del lavoro, poema di sacrificio ‿︵

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Di questo pane ho sbagliato completamente i tempi d’inizio e mi sono trovata a notte fonda in giro per casa tra la cucina e il forno, con le mani sporche di farina e la palpebra calante arrivando all’alba a maneggiare l’impasto con gli occhi sonnacchiosi… È che mi era presa fortissima la voglia di fare il pane ma non avevo letto bene i tempi di attesa… E io spesso sono così. Istinto e via. Poi la ricetta era un pò lunga ma non importa, se il risultato è questo!

Per questo pane ringrazio infinitamente Tiziana @DeliziosaVirtù, l’avevo visto da lei in Instagram e mi è piaciuto all’istante. Ho solo invertito le farine perché la ia dispensa ultimamente a furia di panificare, scarseggia e avevo dosi diverse disponibili, ma ho trovato questo pane un vero incanto, procedimento compreso.

INGREDIENTI

300 gr farina Petra3 (tipo 1)
100 gr farina di farro
100 gr farina W350
370 gr di acqua
100 gr licoli rinfrescato
30 gr noci a pezzetti
20 gr semi di lino
10 gr sale rosa

PROCEDIMENTO

Consiglio di avere il licoli già pronto e rinfrescato al mattino per iniziare questo pane, cosi non vi ritroverete a essere uno zombie che panifica nel cuore della notte! Proprio come me… ?

Nella ciotola della planetaria versare setacciate le farine e l’acqua, mescolare come al solito con un cucchiaio in modo grossolano ma a coinvolgere tutta la farina senza lasciare grumi secchi. Lasciare a riposare 1 ora in autosili.

Trascorso il tempo inserire la ciotola nella planetaria con lo strumento a gancio, azionare e aggiungere il licoli rinfrescato e al suo raddoppio di volume; impastare facendo 3 pause di pochi minuti e unire subito il sale portando a incordatura l’impasto. Rovesciare sul piano e lasciare riposare per circa 30 minuti, coprendo con la ciotola.

Ora proseguire con una serie di pieghe slap &fold, bisogna farne 3 a distanza di un’ora l’una dall’altra. Siccome mi sono trovata sballata con gli orari ed era già parecchio tardi come vi dicevo, io ho abbreviato in tempi a 40 minuti di pausa una dall’altra.

Finita la serie di slap, lasciare l’impasto nella ciotola, coprire e far riposare e lievitare 1 ora.
Vedrete l’impasto sempre più corposo e lucido, un bellissimo impasto!

Trascorsa l’ora, è il momento della laminazione, quindi rovesciare l’impasto sul piano di lavoro, inumidire leggermente le mani e il piano di olio e allargare delicatamente tutta la pasta fino a formare un sottile rettangolo di circa 50×60 cm. Distribuire sopra in modo uniforme i semi di lino e le noci grossolanamente spezzettate (??? erano le 23.47 a casa mia!!!). Chiudere l’impasto con delle pieghe a tre, prima da un lato lasciando dentro ovviamente il ripieno, e poi dall’altro, pirlare, mettere in ciotola appena unta di olio e lasciare a lievitare coperta per circa due ore o per lo meno fino a quando arriverà quasi al doppio.

Io da mezzanotte l’ho lasciato in cucina fino alle sette e devo ammettere che non era cresciuto molto, ma credo che il meglio di se l’abbia sfoderato dopo…
Procedere infatti con la preforma: dalla ciotola rovesciare sul piano, allargare appena e delicatamente fare una piega a tre da un lato e poi dall’altro, pirlare nuovamente e lasciare riposare sul tavolo coperto dalla ciotola per mezz’ora. Adesso formare il pane, poi metterlo con la cucitura verso l’alto nel cestino di lievitazione insemolato, chiudere con telo di cotone e sacchetto di plastica e riporre in frigo. Una cosa che ormai mi sono abituata a fare è la foto prima di metterlo in frigo e dopo, così da vedere fisicamente quanto cresce in fase di maturazione.
Lasciare per 10-12 ore.

Trascorse queste impazienti ore è il momento di cuocere!

Cottura: preriscaldare il forno alla massima potenza, per me a 230 gradi in funzione pane con poca acqua sul fondo e con la pentola chiusa dentro. Nel frattempo trasferire il sacchetto con il cestino, così com’è, in congelatore, sarà per circa una ventina di minuti finchè il forno arriva in temperatura. Riprendere, rovesciare sulla carta forno della misura della teglia dove si andrà a cuocere, effettuare i tagli in superficie con una lama e mettere subito in forno.
Cuocere con coperchio per 20 minuti, poi abbassare la temperatura a 200 gradi, togliere il coperchio e cuocere altri 10 minuti. A seguire, abbassare a 180 gradi e continuare per 30 minuti, coprendo al limite con foglio di alluminio per non annerire la superficie. Terminare con altri 15 minuti a spiffero, sempre a 180 gradi.
Spegnere il forno e lasciare dentro, sempre con lo sportello aperto per altri 15 minuti.
Lasciare raffreddare completamente su una gratella.

Questo è il mio pane! ❤️❤️❤️ Uno di quelli che non scordi facilmente, anzi. Di quelli che si conquistano i primi posti in vetta alla classifica dei pani, di quelli che ti vien voglia di rifarlo un’altra volta ancora.
Il sapore è rustico grazie alle noci e ai semi, delicato grazie al farro, croccante e ben alveolato, alla fine leggerissimo.

Su Instagram trovate sempre anche tutte le storie e i filmati relativi, vi invito a passare da li che magari vi possono essere d’aiuto ?

Anche oggi posso dire: buon pane a tutti!
Baci.
Sonia

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Portate: 1
Preparazione: 20 minuti circa + i tempi di lievitazione e riposo
Cottura: 40 minuti circa
Difficoltà: grado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltà

Ingredienti:

  • 300 gr farina Petra3 (tipo 1)
  • 100 gr farina di farro
  • 100 gr farina W350
  • 370 gr di acqua
  • 100 gr licoli rinfrescato
  • 30 gr noci a pezzetti
  • 20 gr semi di lino
  • 10 gr sale rosa

Procedimento:

Consiglio di avere il licoli già pronto e rinfrescato al mattino per iniziare questo pane, cosi non vi ritroverete a essere uno zombie che panifica nel cuore della notte! Proprio come me... ?

Nella ciotola della planetaria versare setacciate le farine e l'acqua, mescolare come al solito con un cucchiaio in modo grossolano ma a coinvolgere tutta la farina senza lasciare grumi secchi. Lasciare a riposare 1 ora in autosili.

Trascorso il tempo inserire la ciotola nella planetaria con lo strumento a gancio, azionare e aggiungere il licoli rinfrescato e al suo raddoppio di volume; impastare facendo 3 pause di pochi minuti e unire subito il sale portando a incordatura l'impasto. Rovesciare sul piano e lasciare riposare per circa 30 minuti, coprendo con la ciotola.

Ora proseguire con una serie di pieghe slap &fold, bisogna farne 3 a distanza di un'ora l'una dall'altra. Siccome mi sono trovata sballata con gli orari ed era già parecchio tardi come vi dicevo, io ho abbreviato in tempi a 40 minuti di pausa una dall'altra.

Finita la serie di slap, lasciare l'impasto nella ciotola, coprire e far riposare e lievitare 1 ora.
Vedrete l'impasto sempre più corposo e lucido, un bellissimo impasto!

Trascorsa l'ora, è il momento della laminazione, quindi rovesciare l'impasto sul piano di lavoro, inumidire leggermente le mani e il piano di olio e allargare delicatamente tutta la pasta fino a formare un sottile rettangolo di circa 50x60 cm. Distribuire sopra in modo uniforme i semi di lino e le noci grossolanamente spezzettate (??? erano le 23.47 a casa mia!!!). Chiudere l'impasto con delle pieghe a tre, prima da un lato lasciando dentro ovviamente il ripieno, e poi dall'altro, pirlare, mettere in ciotola appena unta di olio e lasciare a lievitare coperta per circa due ore o per lo meno fino a quando arriverà quasi al doppio.

Io da mezzanotte l'ho lasciato in cucina fino alle sette e devo ammettere che non era cresciuto molto, ma credo che il meglio di se l'abbia sfoderato dopo...
Procedere infatti con la preforma: dalla ciotola rovesciare sul piano, allargare appena e delicatamente fare una piega a tre da un lato e poi dall'altro, pirlare nuovamente e lasciare riposare sul tavolo coperto dalla ciotola per mezz'ora. Adesso formare il pane, poi metterlo con la cucitura verso l'alto nel cestino di lievitazione insemolato, chiudere con telo di cotone e sacchetto di plastica e riporre in frigo. Una cosa che ormai mi sono abituata a fare è la foto prima di metterlo in frigo e dopo, così da vedere fisicamente quanto cresce in fase di maturazione.
Lasciare per 10-12 ore.

Trascorse queste impazienti ore è il momento di cuocere!

Cottura: preriscaldare il forno alla massima potenza, per me a 230 gradi in funzione pane con poca acqua sul fondo e con la pentola chiusa dentro. Nel frattempo trasferire il sacchetto con il cestino, così com'è, in congelatore, sarà per circa una ventina di minuti finchè il forno arriva in temperatura. Riprendere, rovesciare sulla carta forno della misura della teglia dove si andrà a cuocere, effettuare i tagli in superficie con una lama e mettere subito in forno.
Cuocere con coperchio per 20 minuti, poi abbassare la temperatura a 200 gradi, togliere il coperchio e cuocere altri 10 minuti. A seguire, abbassare a 180 gradi e continuare per 30 minuti, coprendo al limite con foglio di alluminio per non annerire la superficie. Terminare con altri 15 minuti a spiffero, sempre a 180 gradi.
Spegnere il forno e lasciare dentro, sempre con lo sportello aperto per altri 15 minuti.

Lasciare raffreddare completamente su una gratella.

Consigli utili:

Aspettare che sia completamente freddo prima di tagliare. Se avanza conservare in un sacchetto di carta, e chiaramente si può congelare.
Consiglio di passare le fette nel tostapane se si consumano nei giorni seguenti, il calore conferirà nuova croccantezza e diventa davvero squisito.
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