Pane di semola all’origano

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I due odori più buoni e più santi son quelli del pane caldo e della terra bagnata dalla pioggia.

‿︵ Ardengo Soffici ‿︵

Se c’è una cosa che il pane ti insegna è l’arte della pazienza. È il tempo della lentezza, delle mani che fanno ma che poi aspettano, poi fanno e poi imparano ad aspettare ancora. È il tempo dell’attesa che poi quando il tempo giusto passa e il tempo perfetto arriva, da un valore immenso a ogni singolo attimo trascorso.

Il mio pane ha un pizzichino di origano stavolta. Profumo doppio di felicità.

L’origano mi piace da matti, riesce a far diventare particolare ogni cosa in cucina; è ricco di proprietà antiossidanti e curative. I medici ellenici infatti, già tantissimi anni fa prescrivevano l’origano come medicinale per una varietà di disturbi e lo stesso Ippocrate lo utilizzava come antisettico.

La parola “origano” sembra derivare dalla frase greca, “gioia delle montagne”. Per i defunti poi, l’origano veniva messo sulle tombe per dare loro la pace e nel Medioevo, è stato uno dei pochi aromi alimentari disponibili per dare un sapore all’alimentazione scarsa e monotona di quel tempo. Insomma l’origano fa davvero la differenza! Anche il mio pane lo conferma.

INGREDIENTI

350 gr di semola rimacinata
50 gr farina integrale @farinaistinta
300 gr acqua
100 gr licoli rinfrescato
11 gr sale rosa
origano a piacere

PROCEDIMENTO

Rinfrescare il licoli e attendere il suo raddoppio, di solito ci vogliono circa tre ore.
Una volta pronto, sciogliere il licoli nell’acqua e versarlo sulle farine setacciate e pesate in ciotola. Anche questa volta mi sono affidata al metodo NO KNEAD, classico, infallibile, il mio preferito. Girare con un cucchiaio a coinvolgere tutta la farina, anche se in modo grossolano ma senza lasciare grumi secchi. Chiudere con coperchio o pellicola e attendere 30 minuti di riposo. Riprendere, fare un giro di pieghe in ciotola e lasciar riposare 30 minuti. Trascorso il tempo distribuire il sale, sempre tutto in ciotola, fare un altro giro di pieghe e attendere altri 30 minuti. Proseguire con un altro giro di pieghe in ciotola e successivo riposo di 30 minuti. Alla quarta piega eseguire uno slap & fold. Pirlare e riporre in ciotola leggermente oleata. Mettere in frigo segnando il livello di partenza e il suo raddoppio e lasciare per 10-12 ore, di solito in riposo notturno. Trascorso il tempo, noterete che il livello è decisamente aumentato. Super bene!

Successivamente rovesciare l’impasto sul piano di lavoro appena cosparso di semola, tirare leggermente i lembi al centro, capovolgere, pirlare e lasciare a riposo coperto dalla ciotola per una mezz’oretta. Riprendere allargare delicatamente tirando l’impasto, poco alla volta in un grande rettangolo, senza romperlo. Cospargere di origano tutta la superficie in questa fase detta laminazione. Procedere con una piega a tre, pirlare in modo dolce l’impasto, capovolgere e riporre sul cestino insemolato. Questa volta ho provato senza il telo in dotazione, direttamente nel cestino di rattan. Sigillare bene i bordi lasciando la chiusura verso l’alto.
Chiudere con doppio sacchetto e riporre in frigo per un’ora circa, facendo la foto prima e dopo per confrontare la lievitazione, perché crescerà ancora. Accendere il forno a 230 gradi funzione pane per me, con acqua sul fondo e con la teglia dentro. Nel frattempo, finchè il forno si scalda, trasferire il cestino sempre chiuso nel sacchetto, in freezer. Quando tutto è pronto tirare fuori, capovolgere, infarinare poco la superficie ed eseguire gli intagli.
Poi un segno grande, fatto con lama inclinata, più profondo degli altri ma non troppo, e i decori che si preferiscono.
Ora diretto a cuocere!

Cottura: 20 minuti a 230 gradi con coperchio (o chiuso da un’altra teglia come ho fatto io), poi temperatura a scalare per 15 minuti a 200 gradi, poi ancora 10 minuti a 180 gradi. A fine cottura lasciare asciugare con lo spiffero aperto un’altra decina di minuti oppure, se il forno lo permette, con funzione asciugatura a 50-60 gradi.
Trasferire su una gratella e lasciare raffreddare completamente prima di tagliare.

Le congiunzioni astrali, il mio impegno, la volontà di fare, la pazienza, l’intuito che si fa sentire ogni volta di più a furia di panificare e se si ascolta un pò quello che il cuore suggerisce… Ecco tutto insieme, questa volta, ha dato origine a un pane meraviglioso! Cioè a un pane stupendo, lievitato al punto giusto, con una crosticina che sembra un’opera d’arte, ben alveolato e con tanto di cresta e coniglietti in ogni fetta.
Chiedimi se sono felice…
♥️

Con questo pane è stato un colpo di fulmine… Già in forno, stando appiccicata al vetro a controllare cosa succedeva, sentivo bum bum forte nel petto. Poi quella cresta che ho visto spuntare mi ha fatto esultare di gioia ? E quando capita così non riesci nemmeno a staccarti facilmente dalla macchina fotografica, perché diventa una grande gioia anche immortalare tutto!
Mi fate felice se provate questo pane perché so che vi regalerà profumi e bontà assoluta! Ecco, fatemelo sapere, e taggatemi nei vostri post su Instagram. Popoliamo il mondo di pagnotte buone!

#STAYTUNED!
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Vi aspetto!
Sonia

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Portate: 1
Preparazione: 10 minuti circa + i tempi di pieghe e di riposo
Cottura: 45 minuti circa
Difficoltà: grado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltà

Ingredienti:

  • 350 gr di semola rimacinata
  • 50 gr farina integrale @farinaistinta
  • 300 gr acqua
  • 100 gr licoli rinfrescato
  • 11 gr sale rosa
  • origano a piacere

Procedimento:

Rinfrescare il licoli e attendere il suo raddoppio, di solito ci vogliono circa tre ore.
Una volta pronto, sciogliere il licoli nell’acqua e versarlo sulle farine setacciate e pesate in ciotola. Anche questa volta mi sono affidata al metodo NO KNEAD, classico, infallibile, il mio preferito. Girare con un cucchiaio a coinvolgere tutta la farina, anche se in modo grossolano ma senza lasciare grumi secchi. Chiudere con coperchio o pellicola e attendere 30 minuti di riposo. Alla seconda piega mettere il sale, sempre tutto in ciotola, poi chiudere ancora e attendere altri 30 minuti. Proseguire con un altro giro di pieghe in ciotola e successivo riposo di 30 minuti. Alla quarta piega eseguire uno slap & fold. Pirlare e riporre in ciotola leggermente oleata. Mettere in frigo segnando il livello di partenza e il suo raddoppio e lasciare per 10-12 ore, di solito in riposo notturno. Trascorso il tempo, noterete che il livello è decisamente aumentato. Super bene!
Successivamente rovesciare l’impasto sul piano di lavoro appena cosparso di semola, tirare leggermente i lembi al centro, capovolgere, pirlare e lasciare a riposo coperto dalla ciotola per una mezz’oretta. Riprendere allargare delicatamente tirando l’impasto, poco alla volta in un grande rettangolo, senza romperlo. Cospargere di origano tutta la superficie in questa fase detta laminazione. Procedere con una piega a tre, pirlare in modo dolce l’impasto, capovolgere e riporre sul cestino insemolato. Questa volta ho provato senza il telo in dotazione, direttamente nel cestino di rattan. Sigillare bene i bordi lasciando la chiusura verso l'alto.
Chiudere con doppio sacchetto e riporre in frigo per un’ora circa, facendo la foto prima e dopo per confrontare la lievitazione, perché crescerà ancora. Accendere il forno a 230 gradi funzione pane per me, con acqua sul fondo e con la teglia dentro. Nel frattempo, finchè il forno si scalda, trasferire il cestino sempre chiuso nel sacchetto, in freezer. Quando tutto è pronto tirare fuori, capovolgere, infarinare poco la superficie ed eseguire gli intagli.
Poi un segno grande, fatto con lama inclinata, più profondo degli altri ma non troppo, e i decori che si preferiscono.
Ora diretto a cuocere!

Cottura: 20 minuti a 230 gradi con coperchio (o chiuso da un'altra teglia come ho fatto io), poi temperatura a scalare per 15 minuti a 200 gradi, poi ancora 10 minuti a 180 gradi. A fine cottura lasciare asciugare con lo spiffero aperto un'altra decina di minuti oppure, se il forno lo permette, con funzione asciugatura a 50-60 gradi.
Trasferire su una gratella e lasciare raffreddare completamente prima di tagliare.

Consigli utili:

Usare il forno quando è ben caldo per la prima parte della cottura, inserendo dentro la ciotola senza coperchio.
Utilizzare sempre dell'acqua sul fondo del forno per creare un ambiente umido.
Non aprire MAI il forno i primi 15 minuti e cuocere la prima parte coprendo la ciotola per poi toglierla come indicato.
Lasciare una decina di minuti il pane in modalità asciugatura o "spiffero" a bassa temperatura per permettere al pane di non essere troppo molle all'interno ma ben asciutto e croccante.
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jk90
jk90
5 Febbraio 2021 21:10

WOOW
stupendo !
Posso farlo anche senza licoli? sono poco esperta

Tiziana
Tiziana
14 Aprile 2021 17:29

Ciao Sonia, ma quanto è bella e vera la frase che hai riportato!!!!!! Devi sapere che ho iniziato da poco a fare il pane in casa mi piace un sacco, troppo bello!!!! Non posso definirmi un’esperta, ma la passione è tanta! Ho cercato in rete ricette di pane con semola che adoro, e sono finita qui!!!!! Le tue foto sono splendidebravissima come chef e come fotografa!!!!!! Vorrei chiederti un paio di informazioni ? -Posso fare il tuo pane con lievito di birra fresco? Licoli e pasta madre per il momento non fanno per me……. -Se posso usare il lievito di… Leggi il resto »

Tiziana
Tiziana
16 Aprile 2021 22:10

Ciao Sonia, grazieee sei gentilissima!!! Ho un dubbio ? Preparo il poolish come hai indicato.
E poi lo lascio lievitare?
Più o meno quanto? 
Quando è pronto, lo sciolgo, come scrivi, nell’acqua, verso sulle farine setacciate e pesate in ciotola, e proseguo la tua ricetta?
Grazie ciao Tiziana buon week end!!!!!

Sonia
Sonia
16 Aprile 2021 22:32
Reply to  Tiziana

Ciao! Dovresti prepararlo 10-12 ore prima di iniziare l’impasto, mescolare bene e lasciare riposare finché non aumenta sono al massimo del suo volume e inizia a mostrare un avvallamento verso il centro. Quando è pronto prosegui come fosse il licoli. N.b. Io così non l’ho provato ma ti riporto le indicazioni che trovo nei libri come sostituzione ☺️ Spero vada tutto bene, fammi sapere! E felice weekend a te ?

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