Taralli di grano arso al vino bianco

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La farina di grano arso rimane indubbiamente tra le mie preferite per il suo profumo pazzesco.
Ci ho già fatto il pane, che viene una meraviglia e che trovate qui nel blog con le caratteristiche e la storia di questa farina molto particolare, e stavolta ho voluto provare a fare anche i taralli, utilizzando il vino bianco al posto della quantità di acqua prevista. Li ho lavorati in modo attorcigliato, che risultano anche più rustici,  e il mix di ingredienti dà origine a questo meraviglioso snack, super profumato e croccante, ideale per accompagnare pranzo e cena o come spezza fame magari con formaggi o salumi.

INGREDIENTI

150 gr esubero di licoli
50 gr farina di grano arso
150 gr farina di farro
60 gr vino bianco + 5 gr con il sale
1 cucchiaio di olio evo
6 gr di sale

PROCEDIMENTO

Sono facili da fare sia in planetaria che a mano, io ho provato entrambe le versioni quindi basta scegliere il modo che più ci conviene.

Ve li descrivo con il procedimento a mano così non sporcate la planetaria e avete meno da lavare!
Versare il licoli nella ciotola aggiungendo il vino bianco e mescolando con un cucchiaio fino a scioglierlo bene, poi unire l’olio e le farine setacciate. Mescolare e aggiungere il sale con le ultime gocce di vino bianco, amalgamare per bene con le mani nella ciotola, e se necessario impastare sul piano di lavoro.
Mettere il panetto a riposare un’ora in ciotola coperta di pellicola trasparente.

Trascorso il tempo stendere l’impasto sulla spianatoia e tirarlo con un mattarello in uno spessore sottile, non vi servirà infarinare perché il composto è elastico e maneggevole, un vero spettacolo credetemi, e pure molto profumato. A questo punto è molto più semplice realizzarli guardando la sequenza delle immagini che a tentare di spiegarlo, ma insomma basterà formare dei lunghi fili di pasta e attorcigliarli tra loro, poi formare un cerchio attorno alle dita e chiuderlo.
Disporre tutti i taralli attorcigliati sulla teglia foderata di carta forno e spennellare appena la superficie con poco olio per far aderire qualche granello di sale grosso, poi via in forno.

Cottura

Cuocere in forno caldo a 220 gradi con funzione tradizionale per circa 13-15 minuti, poi fare uno o due minuti con funzione ventilata e abbassando a 200 gradi la temperatura, da regolare in base al proprio forno.

Vengono più morbidi se l’esubero di licoli non è di troppi giorni, quindi meglio utilizzare gli avanzi di lievito e non lasciarlo troppo in frigo a impigrirsi ? Il loro profumo è pazzesco, sono croccanti e saporiti, serviti in tavola fanno anche una bella scenografia. Solo, purtropppo, finiscono molto velocemente!
Se ne avanzano conservateli in sacchetti di carta, tipo quelli per il pane perché se li mettete in un sacchetto tendono a diventare un pò molli.
Basterà comunque passarli un attimo nel forno per scaldarli e renderli di nuovo croccanti nei giorni a seguire, ma io vi dico che non ci arriveranno, ecco ?

Li proverete?
Spero tanto di si, fatemi sapere. Su Instagram al profilo sonietta_gipsysoul trovate i video illustrativi, fate un salto se si va!

Un caro saluto e a presto.
Baci
Sonia

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Preparazione: 30 minuti + 1 ora di lievitazione
Cottura: 15-16 minuti circa
Difficoltà: grado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltà

Ingredienti:

  • 150 gr esubero di licoli
  • 50 gr farina di grano arso
  • 150 gr farina di farro
  • 60 gr vino bianco + 5 gr con il sale
  • 1 cucchiaio di olio
  • 6 gr sale rosa

Procedimento:

Sono facili da fare sia in planetaria che a mano, io ho provato entrambe le versioni quindi basta scegliere il modo che più ci conviene.

Ve li descrivo con il procedimento a mano così non sporcate la planetaria e avete meno da lavare!
Versare il licoli nella ciotola aggiungendo il vino bianco e mescolando con un cucchiaio fino a scioglierlo bene, poi unire l'olio e le farine setacciate. Mescolare e aggiungere il sale con le ultime gocce di vino bianco, amalgamare per bene con le mani nella ciotola, e se necessario impastare sul piano di lavoro.
Mettere il panetto a riposare un'ora in ciotola coperta di pellicola trasparente.

Trascorso il tempo stendere l'impasto sulla spianatoia e tirarlo con un mattarello in uno spessore sottile, non vi servirà infarinare perché il composto è elastico e maneggevole, un vero spettacolo credetemi, e pure molto profumato. A questo punto è molto più semplice realizzarli guardando la sequenza delle immagini che a tentare di spiegarlo, ma insomma basterà formare dei lunghi fili di pasta e attorcigliarli tra loro, poi formare un cerchio attorno alle dita e chiuderlo.
Disporre tutti i taralli attorcigliati sulla teglia foderata di carta forno e spennellare appena la superficie con poco olio per far aderire qualche granello di sale grosso, poi via in forno.

Cottura

Cuocere in forno caldo a 220 gradi con funzione tradizionale per circa 13-15 minuti, poi fare uno o due minuti con funzione ventilata e abbassando a 200 gradi la temperatura, da regolare in base al proprio forno.

Consigli utili:

Vengono più morbidi se l'esubero di licoli non è di troppi giorni, quindi meglio utilizzarlo e non lasciarlo troppo in frigo.
Il loro profumo è pazzesco, sono croccanti e saporiti, serviti in tavola fanno anche una bella scenografia. Solo purtropppo finiscono molto velocemente!
Se ne avanzano conservateli in sacchetti di carta, tipo quelli per il pane perché se li mettete in un sacchetto tendono a diventare un pò molli.
Basterà comunque passarli un attimo nel forno per scaldarli e renderli di nuovo croccanti nei giorni a seguire, ma io vi dico che non ci arriveranno, ecco ?
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