Ciabatta di Pane con farine miste

“S’io facessi il fornaio vorrei cuocere un pane così grande da sfamare tutta,
tutta la gente che non ha da mangiare.
Un pane più grande del sole, dorato, profumato come le viole.
Un pane così verrebbero a mangiarlo dall’India e dal Chilì i poveri,
i bambini, i vecchietti e gli uccellini.
Sarà una data da studiare a memoria:
un giorno senza fame!
Il più bel giorno di tutta la storia!”

(Gianni Rodari)

Quali  migliori parole per introdurre un pane fatto in casa?
♥️
Perché preparare il pane con le proprie mani è veramente qualcosa di magico,
è una questione di cuore.

Questo pane è un nuovo esperimento, perdonatemi se vi confesso che non sapevo sarebbe uscita una ciabatta, ma il bello di impastare è anche questo no?
Affidarsi al lievito madre completamente,
e un pò anche all’istinto.
Scoprire ogni volta qualcosa di nuovo e meravigliarsi sempre di ciò che si riesce a imparare, di volta in volta con più sicurezza.
Anche di ciò che a volte non viene bene, perché si, capitano pure quei momenti… L’importante è non mollare la presa e non perdere la voglia riprovare!
Perché fare il pane è un’esperienza magnifica.

Li vedete quei bei buchi?
Oh no, non è un difetto come mi ha detto una cara amica,
aggiungendo “dai Sonia, è buono lo stesso!”
???

Ecco, credo sia il migliore fatto finora.
O forse no, lo dico ogni volta lo so!! Mi sono sempre piaciuti (quasi)
tutti a dire il vero
e ogni pagnotta ha avuto la sua storia.
Questa profuma di un mix di farine, davvero un’ottima combinazione.
Crosticina sottile e croccante, interno morbido, cotto bene pure sotto.

Ringrazio @paneegianduia per l’ispirazione
e per la precisa descrizione dei passaggi nel suo blog.
??

INGREDIENTI

180 g di farina tipo 1
120 g di farina di semola rimacinata, più una manciata per la spianatoia
110 g di farina di grano tenero bio, @farinaistina
120 g di licoli rinfrescato, lievito madre
280 ml di acqua a temperatura ambiente
mezzo cucchiaino di malto diastasico
8 g di sale rosa fino

PROCEDIMENTO

Innanzitutto rinfrescare il licoli e aspettare il raddoppio,
ci vorranno 4-5 orette, quindi calcolare un pò le tempistiche.

(Si può fare a mano o con l’aiuto dell’impastatrice, io ho usato quest’ultima)

Nella ciotola della planetaria, setacciare più volte le farine e il malto per ossigenarle. Aggiungere l’acqua e il licoli mescolando prima con una forchetta poi impastare gli ingredienti lentamente con la planetaria per circa una decina di minuti finchè l’impasto risulterà incordato e omogeneo.

Solo ora unire il sale, (potete anche scioglierlo in poca acqua), impastare ancora e farlo assorbire completamente.
Coprire l’impasto e lasciar riposare per circa 30 minuti.

Iniziare i giri di pieghe a 3, facendo delle pause tra un giro e l’altro
allungando i tempi ogni voltati più, 30, 60, poi 90 minuti.

Quindi: impasto + riposo di 30 minuti
Primo giro di pieghe + riposo di 30 minuti
Secondo giro di pieghe + riposo di 60 minuti
Terzo giro di pieghe + riposo di 90 minuti

(Ogni volta piegavo e pirlavo, coprivo e lasciavo riposare).

Dopo l’ultimo passaggio, pirlare l’impasto e lasciarlo in una ciotola coperta di pellicola trasparente per circa 2 ore, poi riporlo in frigorifero a maturare per 12-14 ore, io l’ho lasciato tutta la notte. Al mattino seguente riportarlo a temperatura ambiente e aspettare che riprenda il calore e raddoppi di volume.

Vi va una fetta?

Inutile, so che non si dovrebbe fare ma tagliarlo quando è ancora tiepido
e scorgere all’interno tutta la sua bellezza… è qualcosa di impagabile!
Perché quei buchi io li amo proprio ?

L’avrei fotografato per ore!
Ma anche entrare in casa e gustarlo con un filo d’olio e origano non è stata una cattiva idea 😉

Ovviamente poi è seguita la dispensa delle fette a genitori e fratelli,
perché è importante per me avere la loro opinione.
E hanno detto: “per me è si!”
?

Spero di esservi stata utile con questa ricetta e di vedere presto le vostre pagnotte.

A presto, grazie per essere passati da qui e aver accolto il profumo del mio pane.

Alle prossime ricette golose
Sonia