Panbauletto di farro e avena con albumi e semi di lino

seguimi su instagram
Devo ammettere che con il lievito madre ci si diverte davvero tanto!
Più faccio e più mi appassiona panificare, creare ogni volta qualcosa di buono partendo sempre dai soliti ingredienti di base, voglio dire: farina e acqua. E si sfornano meraviglie ?

Come nel caso di questo pan bauletto strepitoso, grande, soffice, buonissimo e sano, senza burro e vi dirò di più, con una buona dose di proteine nel suo interno. Molte volte cerchiamo di introdurle durante la giornata per bilanciare carboidrati e grassi buoni, ma con una fetta di questo pane partiamo già avantaggiati e credetemi, si presta davvero a mille idee, sia dolci che salate.

La ricetta è di @Golosando serenamente, trovata nel web, che ringrazio tantissimo. Io ho fatto la mia versione all’avena grazie alla farina @Ruggerifarine. Ho usato il mio licoli, e ho apportato qualche modifica utilizzando farina di farro e i miei ingredienti di sempre. Ve lo racconto e vi invito a provarlo!

La morbidezza si ottiene anche grazie al metodo Tang Zhong o Water Roux, già spiegato in altre ricette qui nel blog, ma credo che queste dosi siano per ora le migliori. Non ci vuole poi molto a prepararlo e non preoccupatevi che ve lo spiego per bene ?

Per uno stampo da plum cake 30×10 cm.

Ingredienti per il Water Roux:
 
30 gr di farina (io ho usato farina Petra per lievitati)
150  ml d’acqua

 

Ingredienti per il panbauletto di farro 
il Water Roux
400 gr di farina di farro
50 gr di farina d’avena
2 gr di malto diastasico (potete ometterlo)
50 gr di acqua + 15 gr
100 gr di albume
10 gr di sale
10 gr di  olio extravergine d’oliva
3 cucchiai di semi di lino (o i vostri preferiti o misti)

80 gr di licoli rinfrescato

CONVERSIONI: al posto del licoli potete usare 120 gr di pasta madre solida MENO 40 gr di farina oppure 5 gr di lievito di birra + 40 gr d’acqua + 40 gr di farina (sempre dal blog Golosando)

PROCEDIMENTO

Preparare innanzitutto il Water Roux perché poi si deve raffreddare, quindi in un pentolino mettere la farina e aggiungere l’acqua a filo mescolando con una frusta senza che non si formino grumi. Cuocere a fuoco basso continuando sempre a mescolare, non deve bollire ma cominciare a rapprendersi e diventare lucido; appena lo vedete gelatinoso, togliere dal fuoco e coprire con pellicola trasparente per evitare che si formi la pellicina in superficie e lasciare raffreddare. Può essere preparato anche il giorno prima e tenuto in frigo, fino a un paio di giorni.
Procedere sciogliendo il licoli nell’ acqua (tenetene da parte i 15 gr da aggiungere con il sale); unire tre cucchiai di farina per compattare l’impasto e unire anche il Water Roux raffreddato. Mescolare e aggiungere altra  farina (sempre presa dal totale) quanta ne basta per addensare nuovamente l’impasto, ancora 3 cucchiai.
 
Ora bisogna iniziare a incorporare gli albumi, precedentemente sbattuti in una ciotolina con una forchetta; bisogna unirli in tre volte, aggiungendo mano a mano anche la farina restante sempre a cucchiaiate, fino a finirla. Durante questi passaggi, ribaltare ogni tanto l’impasto in modo che tutto sia coinvolto nella lavorazione.

Quindi, trasferire la ciotola nell’impastatrice con lo strumento a foglia e lavorare l’impasto lentamente aggiungendo il sale sciolto negli ultimi 15 gr di acqua. 
Quando si sarà assorbito, unire il cucchiaio di olio.
Ora sostituire la foglia e continuare a lavorare con il gancio, portando l’impasto a incordatura.
Per non rovinare la maglia glutinica, lavorare a ritmi lenti facendo delle pause; unire anche i semi di lino ribaltando l’impasto per facilitarne l’assorbimento.

L’impasto comincerà a divenire morbido, lasciando pulite le pareti della planetaria, ma non troppo molle, ricordatevi di fare sempre delle pause per non surriscaldarlo. E verificare con la prova velo se è incordato bene.

Rovesciare l’impasto sul piano di lavoro ed eseguire una piega, quindi prendere un lembo di pasta con le mani umide e portarlo al centro dell’impasto; prendete l’angolo che si è formato e ripetete l’operazione, continuando a girare fino a piegare tutto l’impasto, poi capovolgere e pirlare.

Mettete l’impasto in una ciotola unta di olio, lasciare riposare un’oretta; poi fare le pieghe a tre.
Riporre di nuovo in ciotola e far riposare 2-3 ore in luogo tiepido e asciutto (io ho portato in caldaia) e appena si alza di 1 cm, trasferire la ciotola a maturare in frigo per tutta la notte. La mattina seguente, togliere dal frigo e aspettare il raddoppio. Durante la notte il mio impasto non era cresciuto molto ma col passare delle ore si è gonfiato molto bene.
Al raddoppio, versare tutto sulla spianatoia leggermente infarinata con la semola, stendere allargando piano con le mani dando la forma di rettangolo; il lato più corto dev’essere della stessa larghezza dello stampo da plum-cake.
Arrotolare stretto stringendo l’impasto e formando un bel cilindrone che andrete a mettere nello stampo rivestito di carta forno.
La parte con la cucitura va messa sotto, molto importante altrimenti nel pane si vedrà.
Spennellare con un pò di albume, far cadere ancora qualche semino in superficie se lo desiderate e lasciar lievitare coperto, dovrà gonfiarsi ancora. I tempi variano seconda della temperatura del vostro ambiente e della forza del vostro lievito, dovrete vederlo visibilmente cresciuto.

Siccome l’impasto era molto morbido e cicciotto, non mi sono sentita di rovinarlo durante la fase di trasporto nello stampo allora per praticità l’ho diviso in 3 pezzi che poi ho riposto dentro.

Cottura: Preriscaldare il forno a 200 gradi in funzione pane con poca acqua nel fondo o un pentolino con acqua e cuocere i primi 10 minuti a questa temperatura. Poi abbassare a 180 gradi e continuare la cottura per altri 25-30 minuti, coprendo al necessario la superficie con un foglio d’alluminio.
Se avete usato il pentolino d’acqua, toglierlo solo 5 minuti prima di fine cottura.

Un pane che è una meraviglia! Soffice, proteico, sano e nutriente ?? Una volta cotto spennellare con poco olio per rendere lucida la superficie e lasciare raffreddare su una gratella.

Ora c’è solo un dubbio amletico… Marmellata o crema di cioccolato per accompagnare le fettine ancora tiepide? Uhm… Un vero problema decidere!

Ma vi dirò… Il profumo in cucina era talmente invitante ed era praticamente ora di pranzo… Uno alla volta la ciurma è arrivata, io ho affettato e ci siamo fatti tutti dei super toast farciti con fesa di tacchino e sottiletta!
Quindi perfetto sia in versione dolce che salata ?

Su Instagram trovate sempre anche tutte le storie e i filmati, magari vi possono essere d’aiuto ?
Vi invito a provarlo e ad assaporarlo, non ve ne pentirete. Fatemi sempre sapere, ci conto!

Baci.
Sonia

0 0 vote
Article Rating
Stampa

Portate: 1
Preparazione: 30 minuti circa + i tempi di lievitazione e riposo
Cottura: 40 minuti circa
Difficoltà: grado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltà

Ingredienti:

  • Per il Water Roux: 30 gr di farina
  • 150 ml d'acqua
  • Per il panbauletto: 400 gr di farina di farro
  • 50 gr di farina di avena
  • 2 gr malto diastasico (si può omettere)
  • 50 gr d'acqua + 15 gr
  • 100 gr albumi
  • 10 g di sale
  • 80 gr licoli rinfrescato
  • 1 cucchiaio di olio evo (5-7 gr)
  • 3 cucchiai di semi di lino o altri semi

Procedimento:

Procedere sciogliendo il licoli nell' acqua (tenetene da parte i 15 gr da aggiungere con il sale); unire tre cucchiai di farina per compattare l'impasto e unire anche il Water Roux raffreddato. Mescolare e aggiungere altra  farina (sempre presa dal totale) quanta ne basta per addensare nuovamente l'impasto, ancora 3 cucchiai.
 
Ora bisogna iniziare a incorporare gli albumi, precedentemente sbattuti in una ciotolina con una forchetta; bisogna unirli in tre volte, aggiungendo mano a mano anche la farina restante sempre a cucchiaiate, fino a finirla. Durante questi passaggi, ribaltare ogni tanto l'impasto in modo che tutto sia coinvolto nella lavorazione.

Quindi, trasferire la ciotola nell'impastatrice con lo strumento a foglia e lavorare l'impasto lentamente aggiungendo il sale sciolto negli ultimi 15 gr di acqua. Quando si sarà assorbito, unire il cucchiaio di olio.
Ora sostituire la foglia e continuare a lavorare con il gancio, portando l'impasto a incordatura.

Per non rovinare la maglia glutinica, lavorare a ritmi lenti facendo delle pause; unire anche i semi di lino ribaltando l'impasto per facilitarne l'assorbimento.

L'impasto comincerà a divenire morbido, lasciando pulite le pareti della planetaria, ma non troppo molle, ricordatevi di fare sempre delle pause per non surriscaldarlo. E verificare con la prova velo se è incordato bene.

Rovesciare l'impasto sul piano di lavoro ed eseguire una piega, quindi prendere un lembo di pasta con le mani umide e portarlo al centro dell’impasto; prendete l’angolo che si è formato e ripetete l’operazione, continuando a girare fino a piegare tutto l'impasto, poi capovolgere e pirlare.

Mettete l'impasto in una ciotola unta di olio, lasciare riposare un'oretta; poi fare le pieghe a tre.

Riporre di nuovo in ciotola e far riposare 2-3 ore in luogo tiepido e asciutto (io ho portato in caldaia) e appena si alza di 1 cm, trasferire la ciotola a maturare in frigo per tutta la notte. La mattina seguente, togliere dal frigo e aspettare il raddoppio. Durante la notte il mio impasto non era cresciuto molto ma col passare delle ore si è gonfiato molto bene.

Al raddoppio, versare tutto sulla spianatoia leggermente infarinata con la semola, stendere allargando piano con le mani dando la forma di rettangolo; il lato più corto dev'essere della stessa larghezza dello stampo da plum-cake.
Arrotolare stretto stringendo l'impasto e formando un bel cilindrone che andrete a mettere nello stampo rivestito di carta forno.
La parte con la cucitura va messa sotto, molto importante altrimenti nel pane si vedrà.
Spennellare con un pò di albume, far cadere ancora qualche semino in superficie se lo desiderate e lasciar lievitare coperto, dovrà gonfiarsi ancora. I tempi variano seconda della temperatura del vostro ambiente e della forza del vostro lievito, dovrete vederlo visibilmente cresciuto.

Siccome l'impasto era molto morbido e cicciotto, non mi sono sentita di rovinarlo durante la fase di trasporto nello stampo allora per praticità l'ho diviso in 3 pezzi che poi ho riposto dentro.

Cottura: Preriscaldare il forno a 200 gradi in funzione pane con poca acqua nel fondo o un pentolino con acqua e cuocere i primi 10 minuti a questa temperatura. Poi abbassare a 180 gradi e continuare la cottura per altri 25-30 minuti, coprendo al necessario la superficie con un foglio d'alluminio.
Se avete usato il pentolino d'acqua, toglierlo solo 5 minuti prima di fine cottura.

Consigli utili:

Conservatelo in sacchetti di carta e poi chiuso in un sacchettI di plastica per alimenti, oppure congelatelo.
Al momento passatelo qualche minuto nel tostapane e sarà fragrante come non mai.
Ottimo con le creme dolci, marmellata e cioccolata ci stanno alla grande, ma è perfetto per toast salati con fesa o prosciutto.
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
contattami ora