Pizza con farina di semola e farina tipo 2

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E siamo di nuovo a sperimentare la pizza.
Provo a variare farine e combinazioni,
faccio giusto o faccio sbagliato?
Diciamo che faccio e basta, poi lo decido una volta assaggiato
cos’è più buono della volta precedente.
E magari lo so che la Manitoba nella pizza non si mette
(qui si aprirebbe un dibattito infinito credetemi)
ma come ripeto, io provo e faccio cose!

Qui infatti ne ho messa davvero un pugno di farina
perché ero curiosa.
Il risultato lo vedete dalle foto in cui cerco di catturare dettagli e bontà.
E meglio questa o è meglio l’altra?
Sapete che vi dico… sono buonissime entrambe,
Qui a casa hanno comunque preferito questa versione.

INGREDIENTI

130 gr licoli rinfrescato
80 gr Manitoba
500 gr farina tipo 2
500 gr di acqua
125 gr farina di semola
12 gr sale rosa

Il punto di partenza è sempre il rinfresco del lievito madre, il mio licoli.
Sapete che ne ho ben due, Vito e Vitino, entrambi mi sono stati donati
e mi sono così tanto affezionata a loro che a turno o addirittura in contemporanea ((?))
cerco sempre di utilizzarli.

Parola d’ordine: giornate tranquille e rilassanti proprio! ???‍♀️

Anche qui vi riporto tutti i passaggi in foto
per farvi capire la maturazione dell’impasto
che ovviamente si può fare a mano o con la planetaria.

PROCEDIMENTO

Quando il licoli ha raggiunto il suo raddoppio,
versare la quantità indicata nella ciotola della planetaria
unendo una parte dell’acqua e mescolare bene con una forchetta per ottenere tante bollicine.
Aggiungere anche le farine precedentemente setacciate insieme,
e poco alla volta versare anche la rimanente acqua, mescolando ancora
grossolanamente con la forchetta.

Azionare ora l’impastatrice con il gancio a bassa velocità e impastare.
La quantità di acqua da utilizzare dipende sempre dalle farine scelte,
quindi le dosi possono variare di poco, a seconda del grado di assorbimento.

La consistenza dell’impasto alla fine dev’essere molto morbida
e omogenea alla quale aggiungere, sempre per ultimo, il sale.

Quando il composto è incordato bene noterete che tirando la pasta,
questa non si spezza ma fa un effetto “velo” senza rompersi,
allora fermare la planetaria e trasferire sulla spianatoia;
procedere con quattro giri di pieghe a tre, a distanza di 20 minuti l’uno dall’altro.

Ogni volta coprire a campana l’impasto e dopo le pieghe eseguire
una leggera pirlatura rendendo l’impasto rotondo.

Conclusi i giri di pieghe riporre l’impasto in una ciotola leggermente oliata,
basta davvero pochissimo, e coprire con pellicola trasparente,
meglio ancora se avete un coperchio ermetico, e lasciar lievitare per circa 4 ore.

Dopodiché mettere in frigo e lasciare riposare tutta la notte, anche per 12-14 ore.

Passato il tempo, riprendere dal frigo e lasciare acclimatare
a temperatura ambiente coperto sempre di pellicola e canovaccio, fino al raddoppio.
noterete che già durante la notte è cresciuto ancora
e probabilmente, se avete un licoli arzillo,
la superficie è piena di bolle grandi e piccole.
Il tempo di lievitazione ora è un pò a intuizione.
l’altra volta l’ho lasciato poco, circa un’ora,
questa volta l’ho lasciato due orette e poi ho cominciato a dividerlo in panielli.

Spargere un pò di semola sul tavolo e stavolta decido di formare
una pizza a testa, quindi 4 panielli.
Con l’aiuto di un tarocco dividere l’impasto in quattro, pirlare leggermente
e poi trasferire nelle teglie ricoperte di carta forno.
Coprire ognuna con pellicola o con un’altra teglia più alta
in modo da non toccare l’impasto
e lasciare lievitare ancora in luogo tiepido.

Quando i panielli saranno raddoppiati, circa 4 ore, lavorarli delicatamente
con la punta delle dita inumidite di acqua per allargarli sulla teglia partendo dal centro in basso,
e salendo picchiettando piano la pasta; poi scendere all’esterno tornando giù,
continuando così fino ad allargarlo bene e
dandogli la forma di pizza desiderata.

Lasciare riposare per 5 minuti la pizza stesa in teglia, coperta da un canovaccio
e intanto preriscaldare il forno in modalità statica a 220°.

Questa volta ho fatto quattro pizze, poi con la base di pomodoro homemade di mia mamma
e ognuna con il suo condimento e con le verdure che avevo a disposizione,
immancabile l’origano.
Ve le mostro qui prima della cottura,
le bolle giganti sono state una vera gioia anche in questa panificazione.

Infornare nella parte centrale del forno e  cuocere per circa 15 minuti
regolandosi chiaramente con il proprio forno.

Sfornare!
E gustare, se possibile… immediatamente ??

Credo di aver trovato la via giusta della pizza.
Ultimamente la impasto al venerdì mattina e la mangiamo il sabato sera.
Posso confermare allora che questa è la strada giusta,
ne ho fatta anche un’altra versione con farina 0 di grano tenero biologica
al posto della farina tipo 2, ed venuta buonissima anche questa!

Non mi resta davvero che invitarvi a provarla
e a farmi sapere come viene la vostra pizza.

Baci
Sonia

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Difficoltà: grado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltà

Ingredienti:

  • 130 gr licoli rinfrescato
  • 80 gr Manitoba
  • 500 gr farina tipo 2
  • 500 gr di acqua
  • 125 gr farina di semola
  • 12 gr sale rosa

Procedimento:

Il punto di partenza è sempre il rinfresco del lievito madre, il mio licoli.
Sapete che ne ho ben due, Vito e Vitino, entrambi mi sono stati donati
e mi sono così tanto affezionata a loro che a turno o addirittura in contemporanea ((?))
cerco sempre di utilizzare.
Parola d'ordine: giornate tranquille e rilassanti proprio! ???‍♀️

Quindi rinfrescare il lievito e attendere il raddoppio,
di solito ci vogliono 3-4 ore ponendolo in luogo caldo e asciutto.

Quando è pronto, versare la quantità indicata nella ciotola della planetaria
unendo una parte dell'acqua e mescolare bene con una forchetta per ottenere tante bollicine.
Aggiungere anche le farine precedentemente setacciate insieme,
e poco alla volta versare anche la rimanente acqua, mescolando ancora
grossolanamente con la forchetta.

Azionare ora l'impastatrice con il gancio a bassa velocità e impastare.
La quantità di acqua da utilizzare dipende sempre dalle farine scelte,
quindi le dosi possono variare di poco, a seconda del grado di assorbimento.

La consistenza dell’impasto alla fine dev’essere molto morbida
e omogenea alla quale aggiungere, sempre per ultimo, il sale.

Quando il composto è incordato bene noterete che tirando la pasta questa non si spezza
ma fa un effetto "velo" senza rompersi,
allora fermare la planetaria e trasferire sulla spianatoia;
procedere con quattro giri di pieghe a tre, a distanza di 20 minuti l'uno dall'altro.

Ogni volta coprire a campana l'impasto e dopo le pieghe eseguire la pirlatura
rendendo l'impasto rotondo.

Conclusi i giri di pieghe riporre l'impasto in una ciotola leggermente oliata,
basta davvero pochissimo, e coprire con pellicola trasparente
meglio ancora se avete un coperchio e lasciar lievitare per circa 4 ore.

Dopodiché mettere in frigo e lasciare riposare tutta la notte, anche per 12 ore.

Passato il tempo, riprendere dal frigo e lasciare acclimatare
a temperatura ambiente coperto sempre di pellicola e canovaccio, fino al raddoppio.
Pensavo di lasciarlo così per circa 4 ore ma
il mio impasto ha fatto velocissimo, sempre in massa nel giro di un'ora
stava già esplodendo ed era pienissimo di super bolle giganti...
Sarei rimasta ore ad osservarle!
Non me la sono sentita di lasciarlo ancora e ho cominciato a dividerlo in panielli.

Spargere un pò di semola sul tavolo, io ho deciso di fare due pizze grandi,
quindi con l'aiuto di un tarocco dividere a metà, pirlare leggermente
e poi trasferire nelle teglie ricoperte di carta forno.
Coprire ognuno con pellicola e lasciare lievitare ancora in luogo tiepido.


Quando i panielli saranno raddoppiati, lavorarli delicatamente con la punta delle dita inumidite di acqua per allargarli sulla teglia partendo dal centro in basso, e salendo picchiettando piano la pasta; poi scendere all'esterno tornando giù, continuando così fino ad allargarlo bene
dandogli la forma desiderata.

Lasciare riposare per 5 minuti la pizza stesa in teglia, coperta da un canovaccio
e intanto preriscaldare il forno in modalità statica a 220°.

Condire con il pomodoro e la mozzarella o il formaggio tagliato a pezzetti
e una manciata di origano.

Infornare nella parte centrale del forno e cuocere per circa 15 minuti
regolandosi chiaramente con il proprio forno.
In cottura la mia pizza ha avuto crisi d'identità,
si è gonfiata come un calzone!
Ed è stata un'emozione fortissima vederla crescere ?

Sfornare!
Il profumo e l'aspetto sono così irresistibili
che sono riuscita a malapena a fare qualche foto al volo...
Mangiata subito ancora tiepida è stato
un momento di riunione di tutta la family
nonostante fossero solo le cinque del pomeriggio!
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