Pizza in teglia integrale con farina di semola

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La pizza.
E potremmo scrivere capitoli interi e libri e libri di sensazioni
ed emozioni su questo super food tutto italiano.

?

Farla in casa a dire la verità, non mi ha mai particolarmente attirato.
Fino a che non ho avuto a che fare con il mio lievito madre in coltura liquida Vito
e suo cugino Vitino, due licoli che sto imparando a conoscere ogni volta di più
e che mi stanno regalando enormi soddisfazioni
nell’arte della panificazione.

Prima ancora di raccontarvi di questa nuova esperienza pizzosa,
voglio ringraziare di cuore la mia amica Roberta
perché questa è la pizza fatta come dice lei, alla Giglierose.
Un incanto di bontà, profumi e sapore.
Grazie ♥️

L’ho adattata al mio licoli e alle mie farine ed è stato subito amore,
così buona che si merita un posto qui nel blog!
Se state leggendo questo articolo però, vi avviso già che poi l’ho rifatta
ancora e ancora la sto rifacendo, apportando ogni volta piccole modifiche,
provando nuove combinazioni di farine, regolando dosi e tempi…
Fino a rendere tutto sempre migliore, perché credo che la cucina un pò sia
questo: azzardare e sperimentare con passione, conoscere gli ingredienti
e condire sempre tutto con una buona dose di umiltà
quella che mi permette di imparare.

Quindi non perdete anche il prossimo articolo sulla pizza e provate le due varianti,
sono sicura che non ve ne pentirete!

INGREDIENTI

130 gr di licoli rinfrescato
100 gr farina integrale di grano tenero @farinaistinta
500 gr farina W350
105 gr farina di semola rimacinata
500 gr circa di acqua
12 gr sale rosa

Qui di sotto vi metto tutti i passaggi in foto
così magari vi sono utili per vedere la maturazione dell’impasto
che ovviamente si può fare a mano o con la planetaria.

Il punto di partenza è sempre il rinfresco del lievito madre, il mio licoli.
Quindi rinfrescare il lievito e attendere il raddoppio,
di solito ci vogliono 3-4 ore ponendolo in luogo caldo e asciutto.

Quando è pronto, versare la quantità indicata nella ciotola della planetaria
unendo una parte dell’acqua e mescolare bene con una forchetta per ottenere tante bollicine.
Aggiungere anche le farine precedentemente setacciate insieme,
e poco alla volta versare anche la rimanente acqua, mescolando ancora
grossolanamente con la forchetta.

Azionare ora l’impastatrice con il gancio a bassa velocità e impastare.
La quantità di acqua da utilizzare dipende sempre dalle farine scelte,
quindi le dosi possono variare di poco, a seconda del grado di assorbimento.

La consistenza dell’impasto alla fine dev’essere molto morbida
e omogenea alla quale aggiungere, sempre per ultimo, il sale.

Quando il composto è incordato bene noterete che tirando la pasta,
questa non si spezza ma fa un effetto “velo” senza rompersi,
allora fermare la planetaria e trasferire sulla spianatoia;
procedere con quattro giri di pieghe a tre, a distanza di 20 minuti l’uno dall’altro.

Ogni volta coprire a campana l’impasto e dopo le pieghe eseguire
una leggera pirlatura rendendo l’impasto rotondo.

Conclusi i giri di pieghe riporre l’impasto in una ciotola leggermente oliata,
basta davvero pochissimo, e coprire con pellicola trasparente,
meglio ancora se avete un coperchio ermetico, e lasciar lievitare per circa 4 ore.

Dopodiché mettere in frigo e lasciare riposare tutta la notte, anche per 12-14 ore.

Passato il tempo, riprendere dal frigo e lasciare acclimatare
a temperatura ambiente coperto sempre di pellicola e canovaccio, fino al raddoppio.
Pensavo di lasciarlo così per circa 4 ore ma
il mio impasto ha fatto velocissimo, sempre in massa nel giro di un’ora
stava già esplodendo ed era pienissimo di super bolle giganti…
Sarei rimasta ore ad osservarle!
Non me la sono sentita di lasciarlo ancora e ho cominciato a dividerlo in panielli.

Spargere un pò di semola sul tavolo, io ho deciso di fare due pizze grandi,
quindi con l’aiuto di un tarocco dividere a metà, pirlare leggermente
e poi trasferire nelle teglie ricoperte di carta forno.
Coprire ognuno  con pellicola o con un’altra teglia sopra
e lasciare lievitare ancora in luogo tiepido.

L’impasto era favoloso, ecco qui le mille giganti bolle
che mi hanno fatto innamorare già da qui di questa pizza.

Quando i panielli saranno raddoppiati, potrebbero essere necessarie 3-4 ore,
lavorarli delicatamente con la punta delle dita inumidite di acqua
per allargarli sulla teglia partendo dal centro in basso,
e salendo picchiettando piano la pasta; poi scendere all’esterno tornando giù,
continuando così fino ad allargarlo bene e
dandogli la forma di pizza desiderata.

Lasciare riposare per 5 minuti la pizza stesa in teglia, coperta da un canovaccio
e intanto preriscaldare il forno in modalità statica a 220°
(io ho la funzione pizza).

Condire con il pomodoro e la mozzarella o il formaggio tagliato a pezzetti
e una manciata di origano.

Infornare nella parte centrale del forno e  cuocere per circa 15 minuti
regolandosi chiaramente con il proprio forno.
In cottura la mia pizza ha avuto crisi d’identità,
si è gonfiata come un calzone!
Ed è stata un’emozione fortissima vederla crescere ?

Sfornare!
Il profumo e l’aspetto sono così irresistibili
che sono riuscita a malapena a fare qualche foto al volo…
Mangiata subito ancora tiepida è stato
un momento di riunione di tutta la family
nonostante fossero solo le cinque del pomeriggio!

Favolosa insomma, la semola è adorabile anche nella pizza,
alveolata bene come vedete dalle foto, semplice ma davvero adorabile
nel gusto e nella consistenza.

Come vi dicevo questa pizza l’ho poi rifatta,
cambiando un pò le farine e il dosaggio.
A casa hanno detto ancora un pò più buona di questa,
quindi io vi ho preparato un altro articolo.

Ve la racconto nella prossima ricetta,
che stavolta l’ho fotografata per bene.
Vi aspetto!

Baci Baci
Sonia

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Preparazione: 30 minuti + i tempi di lievitazione
Cottura: 15 minuti circa
Difficoltà: grado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltàgrado di difficoltà

Ingredienti:

  • 130 gr di licoli rinfrescato 4 ore prima
  • 100 gr farina integrale @farinaistinta
  • 500 gr farina W350
  • 500 gr di acqua
  • 105 gr farina di semola rimacinata
  • 12 gr di sale

Procedimento:

Il punto di partenza è sempre il rinfresco del lievito madre, il mio licoli.
Quindi rinfrescare il lievito e attendere il raddoppio,
di solito ci vogliono 3-4 ore ponendolo in luogo caldo e asciutto.

Quando è pronto, versare la quantità indicata nella ciotola della planetaria
unendo una parte dell'acqua e mescolare bene con una forchetta per ottenere tante bollicine.
Aggiungere anche le farine precedentemente setacciate insieme,
e poco alla volta versare anche la rimanente acqua, mescolando ancora
grossolanamente con la forchetta.

Azionare ora l'impastatrice con il gancio a bassa velocità e impastare.
La quantità di acqua da utilizzare dipende sempre dalle farine scelte,
quindi le dosi possono variare di poco, a seconda del grado di assorbimento.

La consistenza dell’impasto alla fine dev’essere molto morbida
e omogenea alla quale aggiungere, sempre per ultimo, il sale.

Quando il composto è incordato bene noterete che tirando la pasta,
questa non si spezza ma fa un effetto "velo" senza rompersi,
allora fermare la planetaria e trasferire sulla spianatoia;
procedere con quattro giri di pieghe a tre, a distanza di 20 minuti l'uno dall'altro.

Ogni volta coprire a campana l'impasto e dopo le pieghe eseguire
una leggera pirlatura rendendo l'impasto rotondo.

Conclusi i giri di pieghe riporre l'impasto in una ciotola leggermente oliata,
basta davvero pochissimo, e coprire con pellicola trasparente,
meglio ancora se avete un coperchio ermetico, e lasciar lievitare per circa 4 ore.

Dopodiché mettere in frigo e lasciare riposare tutta la notte, anche per 12-14 ore.

Passato il tempo, riprendere dal frigo e lasciare acclimatare
a temperatura ambiente coperto sempre di pellicola e canovaccio, fino al raddoppio.
Pensavo di lasciarlo così per circa 4 ore ma
il mio impasto ha fatto velocissimo, sempre in massa nel giro di un'ora
stava già esplodendo ed era pienissimo di super bolle giganti...
Sarei rimasta ore ad osservarle!
Non me la sono sentita di lasciarlo ancora e ho cominciato a dividerlo in panielli.

Spargere un pò di semola sul tavolo, io ho deciso di fare due pizze grandi,
quindi con l'aiuto di un tarocco dividere a metà, pirlare leggermente
e poi trasferire nelle teglie ricoperte di carta forno.
Coprire ognuno con pellicola o con un'altra teglia sopra
e lasciare lievitare ancora in luogo tiepido.

Quando i panielli saranno raddoppiati, potrebbero essere necessarie 3-4 ore,
lavorarli delicatamente con la punta delle dita inumidite di acqua
per allargarli sulla teglia partendo dal centro in basso,
e salendo picchiettando piano la pasta; poi scendere all'esterno tornando giù,
continuando così fino ad allargarlo bene e
dandogli la forma di pizza desiderata.

Lasciare riposare per 5 minuti la pizza stesa in teglia, coperta da un canovaccio
e intanto preriscaldare il forno in modalità statica a 220°
(io ho la funzione pizza).

Condire con il pomodoro e la mozzarella o il formaggio tagliato a pezzetti
e una manciata di origano.

Infornare nella parte centrale del forno e cuocere per circa 15 minuti
regolandosi chiaramente con il proprio forno.

Sfornare!
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